Nicosia. Le eccellenze del maestro Carmelo Sillicato

Nicosia è un paese strano. È un paese strano perché è un paese pieno di grandi eccellenze ma queste eccellenze non hanno il plauso che meritano preferendo a volte sprecare fiato in favore di esempi di bassa mediocrità. Ma vabbè, il detto è chiaro “Nessuno è profeta in patria”, però è anche vero che fortunatamente la vita e le eccellenze non passano attraverso roboanti proclami o giornaletti di quinta categoria, ma nel loro silenzioso operato rendono onore a questo paese. È l’esempio del maestro Carmelo Sillicato, vero e proprio “Artista del legno” che tutti ci invidiano. Un artista che, andandolo a trovare nel suo laboratorio, vediamo che lì dentro vi è un mondo dove la bellezza prende forma. Il legno, coccolato e sapientemente modellato dal maestro Sillicato, prende quasi natura umana e raggiunge vette sublimi e originali con opere che rappresentano ognuna un unicum, gemme preziose in legno che adornano le nostre case e i nostri centri storici. Sono esempi di opere del maestro Sillicato gli originali portafiori che si trovano in diversi paesi e non solo a Nicosia a testimonianza di come quando il talento c’è lo riconoscono tutti. Sono anche esempi le Sicilie che di volta in volta raggiungono mani anche importanti tra le istituzioni che apprezzano restando estasiati di come il genio umano riesce a conferire nobiltà anche ad un’umile materia come il legno. Sono delle opere da esporre in un museo e che chi ha la fortuna di possedere conserva gelosamente nelle proprie case perché di inestimabile valore poiché create con la passione che solo i grandi artisti come Sillicato sanno fare.
E incontrandolo, oltre alla cordialità che lo contraddistingue e alla gentilezza vulcanica di farci vedere le ultime opere artistiche e quelle che sono in itinere per assurgere alla sublimità dell’arte, è sempre un piacere confrontarci con questi sul tema del poter trasmettere alle future generazioni questa passione e questa manualità. E perché no? D’altronde il mestiere dell’artista del legno è, purtroppo, in via d’estinzione e proprio per questo suo status da proteggere e custodire gelosamente. Oggi, con l’incertezza derivante dall’inflazione e dalle varie crisi che ci attanagliano, la riscoperta dell’artigianalità permetterebbe ai nostri giovani di poter non solo esprimere se stessi in maniera creativa ma anche di poter “imparare un mestiere” che potrebbe assicurargli un futuro. C’è bisogno di sensibilizzare i giovani in questo versante perché, col mito di divenire avvocati, medici e ingegneri si rischia di saturare queste professioni e perderne altre come il falegname. Dove con perdere non è tanto e solo la figura, ma anche quell’amore e quella manualità che negli anni si sviluppa e si tramanda oltre quei trucchetti da professionista custoditi gelosamente e che forniscono quel guizzo geniale ad ogni opera. Nicosia che ha visto morire piano piano diverse eccellenze meriterebbe di veder nascere una scuola di artigianato dove l’esempio del maestro Sillicato possa far innamorare altri ragazzi volenterosi in questo campo. Permetterebbe anche di far ritornare ad una cultura del lavoro sempre più minata da scellerate decisioni politiche, e con la cultura del lavoro far ritornare il piacere dell’apprendere un’arte manuale che permette di esplorare infiniti orizzonti. Che bello sarebbe vedere tanti ragazzi che riuniti in una “scuola artigianale” nicosiana formarsi guidati da questi esempi quale il maestro Sillicato e riuscire a crearsi un lavoro qui nella nostra terra fermando il tributo di ragazzi in fuga che ogni anno paghiamo verso l’esterno. Sarebbe un primo passo per rilanciare Nicosia. E questo passo sarebbe peraltro legato all’arte e alla maestria che possono trovare esempio nell’artista Carmelo Sillicato.
Alain Calò