
Valguarnera Il nuovo poliambulatorio di Valguarnera di contrada Marcato, sempre più nell’occhio del ciclone. Come se non fossero bastate le polemiche di mesi addietro, quando la maggioranza del Consiglio Comunale decise motu proprio, di utilizzare la vecchia struttura del polivalente quale nuova “casa della salute”, al posto della sede tradizionale e storica del “Sebastiano Arena”. Fu una battaglia aspra quella, tra maggioranza ed opposizione, ma alla fine, grazie alla legge dei numeri ed all’avallo del direttore generale dell’Asp Iudica, passò la proposta di contrada Marcato. Adesso, un nuovo ed insistente problema. Dopo l’iniziale avvio dei lavori, tutto un tratto si fermano e si teme persino il non completamento dell’opera. Partono quindi dagli stessi banchi di maggioranza le interrogazioni al Sindaco, al segretario generale, al responsabile dei settori ed al Presidente del Consiglio Comunale. Firmataria la consigliera Filippa D’Angelo che chiede all’amministrazione se ci sono motivi ostativi per il completamento dei lavori; se ci sono interlocuzioni aperte con l’Asp, nelle persone del direttore generale e del responsabile del progetto che giustifichino il non completamento dell’opera. La D’Angelo chiede pure che il problema diventato ineludibile, sia oggetto quanto prima di discussione in Consiglio Comunale: “I lavori, già da tempo avviati, si sono fermati senza una spiegazione data nè alla comunità ne al consiglio comunale- dichiara Filippa D’Angelo-. Con rammarico mi rivolgo all’Amministrazione e al Sindaco, che detiene la delega ai Lavori Pubblici, per capire perché hanno abbandonato il perseguimento di questo importante obiettivo per la nostra comunità. I nostri cittadini meritano la nostra presenza e la nostra perseveranza. Sono tanti i disappunti e le criticità che sono state affrontate. Abbiamo aspettato per l’avvio della risoluzione che, finalmente, è arrivata. Il Direttore Generale dell’ASP, Dott. Iudica, con la sua presenza in Consiglio Comunale, assieme all’Ing. Cordovana che ha elaborato il progetto, aveva preso una posizione decisa, affermando che i servizi sanitari sarebbero stati non solo mantenuti, ma che l’offerta sanitaria sarebbe stata potenziata. La sua compostezza e la sua oculatezza, nel prospettare la fattibilità del progetto sanitario per Valguarnera, hanno fatto ritenere al Consiglio comunale, che la (ri)soluzione fosse auspicabile nei locali del Centro Polivalente. Ma adesso –conclude- i lavori si sono fermati e vorremmo capire il perché”.
Rino Caltagirone