Enna. 30 mila “cuddruredde” per le celebrazioni della festa di Papardura

Enna. 30 mila “cuddruredde” per le celebrazioni della festa di Papardura
di Massimo Greco

I Deputati Massari di Papardura anche quest’anno si preparano a celebrare, per i prossimi 13 e 14 settembre, l’esaltazione della Santa Croce presso il Santuario di Papardura. Per l’occasione sono già state confezionate ben 30 mila “cuddruredde” che saranno distribuite a pellegrini e visitatori. Le “cuddruredde” biscotatte, benedette per l’occasione, sono propiziatrici della fine delle carestìe e rappresentano il simbolo di una tradizione che è riuscita a sopravvivere anche ai più invasivi Tik Tok e alle nuove dinamiche livellatrici imposte dalla velocità con cui circolano le informazioni. I Deputati Massari, consapevoli di vivere il un mondo sempre più globalizzato, non si limitano a mantenere vivo un tratto identitario della comunità ennese ma ambiscono a farlo conoscere il più possibile, facendo tesoro del suggerimento di Tolstoj: “Descrivi il tuo villaggio e sarai universale”. Sociologia non convenzionale perché lo iato tra l’osso e la polpa non è più solo fatto di differenze territoriali e di numeri, ma di racconti di storie di vite che rendono visibili gli invisibili. Per vedere e capire occorre immergersi nell’empatìa dei Deputati Massari, questi nuovi educatori che la Scuola farebbe bene ad affiancare nella propria azione pedagogica per scongiurare la svalutazione globale delle vite non portatrici di fattori identitari e il loro annientamento qualitativo. Sono queste le nuove sfide, ma molto dipenderà dal dosaggio di “cultura” nella mela avvelenata del “turbo capitalismo” e dei tanti che nel margine e con il margine trasformeranno il silenzio del superfluo in “cultura” per cambiare. E’ cosa buona e giusta tentare di recuperare in “cultura” il tempo che la città di Enna ha perso ma la strada è lunga…molto lunga!  
Foto: la preparazione delle “cuddruredde” anno 2022



Link Enna. Santuario Papardura: Esaltazione Santa Croce