Simone Patrinicola conquista il titolo italiano nella sua categoria, Eros Di Prima al suo fianco

Simone Patrinicola, fresco vincitore del titolo italiano di categoria del Campionato Italiano Gran Turismo insieme al compagno Marco Butti, alla guida di una Audi ufficiale, pensa assieme al compagno al suo futuro. Ad accompagnarlo in questi suoi progetti il nisseno Eros Di Prima, suo padre sportivo da anni. Eros è titolare della Tempo Srl società che opera in vari settori del motorsport, nell’organizzazione di eventi con licenza di organizzatore Acisport, nella gestione e valorizzazione delle sponsorizzazioni e con il management dei piloti. Il titolo vinto da Simone è il quarto campionato vinto dalla Tempo Srl in pista anche se ha visto altri titoli nei Rally e nel Tout Terrain. In pista ha vinto titoli con Giuseppe Termine, con Davide Di Benedetto e Michele Merendino, con Giuseppe Guttadauro. In Sicilia ha sicuramente il miglior palmares. Tutto questo ovviamente consente di attrarre sponsor prestigiosi che scelgono il motorsport per la promozione dei loro marchi e dei loro prodotti e/o servizi, favoriti dalla ampia visibilità che i campionati ai quali partecipiamo garantiscono con le dirette TV e l’efficiente ufficio stampa. Il Campionato Italiano già da qualche anno vede due tipi di gara – evidenzia Di Prima – le Sprint (gara da 50′) e le endurance (gare da 2ore). In entrambe le tipologie sono in palio i titoli AM (amatori) ovvero piloti non classificati cioè che non hanno ancora vinto titoli nazionali, e PRO (professionisti) piloti classificati e il PRO -AM per quegli equipaggi formati da un Amatore e un Professionista, tutti i titoli hanno pari dignità e valore assoluto, Simone e Marco Butti sono a pieno titolo Campioni. L’approccio ad Audi Sport è stato lungo – continua Eros – già lo scorso anno avevo segnalato Simone ai miei amici di Audi Sport Italia Emilio Radaelli e Roberta Gremignani facendoli incontrare più volte extra gare, per far instaurare un reciproco rapporto personale che ritengo sia sempre necessario quando poi si deve programmare una intera stagione insieme. Non avevo certamente dubbi sulla capacità di gestire tale vettura da parte di Simone ma era importante che anche lui capisse cosa significa essere inserito in un Top. Simone è un po‘ mio figlio, come lo è stato Davide Di Benedetto, altro pilota che ho seguito sin dai primi giri in monoposto. Simone, che ha vinto tra gli Under 23 nel campionato Formula 2000 Light, ha sempre dimostrato grande impegno nella preparazione fisica e la sua conoscenza della lingua inglese è un plus che lo differenzia da altri ragazzini, gli tiene aperte le porte dei team internazionali.

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redazione-vivienna