Parco minerario Floristella Grottacalda, parla il Presidente avvocato Piero Patti

“La situazione del parco Floristella – dichiara il presidente avv.Piero Patti – vive grazie ai contributi dei comuni da cui dipende il Parco. “Il Comune di Valguarnera – prosegue il presidente – deve corrispondere due annualità che si riferiscono agli anni 2016/2017 mentre risulta in regola fino al corrente anno, altrettanto non può dirsi per qualche altro comune per il quale è stata intrapresa relativa azione di recupero delle somme dovute. Alla sindaca Draja va dato atto della correttezza istituzionale essendosi dimessa dal consiglio di amministrazione nel momento in cui si è candidata alle elezioni regionali del 25 settembre. Dal momento del mio insediamento avvenuto nel febbraio del 2021 e successivamente con la nomina del consiglio di amministrazione, avvenuta nell’estate dello stesso anno, questa governance si è messa in moto per raccogliere le fila di una gestione delegata a dei commissari ad acta che in buona sostanza non avevano potuto neanche deliberare i bilanci, i rendiconti e quant’altro che erano fermi al 2015. Ci siamo quindi sobbarcati un’azione di ricostruzione e risanamento degli atti contabili che abbiamo concluso proprio in questi giorni con l’approvazione del rendiconto dell’anno 2021 che ci ha consentito di poter ripartire l’avanzo di amministrazione con il quale intraprenderemo una serie di iniziative per il rilancio del parco”. Il Consiglio di amministrazione del Parco non è stato con le mani in mano ma ha partecipato ad alcuni bandi del PNRR, adottato iniziative per inserire il parco nei circuiti dei parchi nazionali ed internazionali dando allo stesso la giusta visibilità. Tutto questo è stato fatto di concerto con l’Università di Catania, che ha accolto l’invito al contrario di altri che hanno snobbato. Non ultimo il Parco Floristella sarà ospite delle giornate del FAI nei mesi di ottobre e novembre ed è stato oggetto di attenzione da parte di registi internazionali che vi hanno girato dei cortometraggi sulla vita delle miniere e dei “carusi” oggetto di sfruttamento.

“Nel recente consiglio di amministrazione – evidenzia ancora Piero Patti – abbiamo provveduto alla ripartizione del fondo di riserva e nel più breve tempo possibile inizieremo ad attuare una serie di progetti che vanno dalla vigilanza al miglioramento delle condizioni viarie e di quelle segnaletiche, alla riperimetrazione del parco con la probabile acquisizione di aree di interesse turistico culturale nonché del completamento della ristrutturazione del palazzo Pennisi fiore all’occhiello dell’intera struttura oltre a tante altre iniziative. Siamo anche consapevoli che le imminenti elezioni regionali porteranno alla elezione di un nuovo governo che potrà, adottando il sistema dello spoil sistem, confermare o sostituire l’attuale governance del parco ma siamo in ogni caso fieri di avere fatto il nostro dovere di avere operato per consentire alla struttura del parco di camminare da sola”.