Elezioni. Quesiti ai candidati su acqua pubblica, rifiuti, sviluppo e occupazione da parte dei Comitati cittadini Ennesi

Enna. Quasi tutti i temi che possano interessare l’intero elettorato, stanno passando inosservati in questa campagna elettorale. Pertanto i comitati cittadini ennesi, pur consapevoli che la Provincia di Enna può esprimere solo due deputati all’Assemblea Regionale e rischia di non avere alcun rappresentante in Parlamento, a tutti i candidati pongono alcune questioni che riguardano il territorio ennese e sperano che in questi ultimi giorni ci sia da parte loro una presa di posizione. Partono dal problema acqua pubblica ed in questo senso chiedono ai candidati quale sarà la loro posizione politica e personale sul tema e precisamente se intendono far dare corso alla legge regionale n. 19/2015 che ripubblicizza il servizio in Sicilia, cosa intendono fare sulla risoluzione del contratto con Siciliacque, quali iniziative intendono assumere per la immediata ripubblicizzazione del servizio idrico in Provincia, date le criticità ed i costi esosi del prezioso liquido da parte della popolazione. In materia di ambiente, chiedono di esprimersi in modo chiaro e netto come intendono superare la criticità del servizio di igiene urbana in Sicilia, la perenne emergenza rifiuti, la mancanza di infrastrutture per la raccolta differenziata e soprattutto per il conferimento dell’umido e se condividono la strategia che riguarda la costruzione dei termovalorizzatori, anche se di ultima generazione, ma che tante perplessità pongono agli esperti del settore e soprattutto ai medici pediatri. Sul tema rifiuti ritengono che in ossequio alle direttive europee e alla legislazione nazionale, relativamente alla raccolta differenziata si debba procedere con la Tariffazione Puntuale determinando la tariffa per ciascun utente proporzionata alla quantità di rifiuti conferiti ed il rispetto della normativa vigente che prevede, relativamente alla gerarchia della gestione rifiuti, in primis la gestione integrata dei rifiuti, cioè l’ECONOMIA CIRCOLARE. Si garantirebbe salute azzerando i rifiuti e si creerebbero opportunità lavorative. In materia di sviluppo, occupazione, welfare, carenza di infrastrutture nell’intero territorio, quali posizioni intendono assumere. Infine, in considerazione del caro-energia e del fatto che la Sicilia, è un’isola e che pertanto soffre dei disagi in quanto tale, quali iniziative intendono assumere per la defiscalizzazione dei prodotti petroliferi ed energetici. A livello nazionale- chiedono i comitati cittadini ennesi- quali iniziative si intendono assumere per garantire alle famiglie e alle imprese un costo energetico sopportabile, fuori dalle speculazioni, una gestione energetica democratica libera dalle multinazionali che stanno producendo profitti a loro uso e consumo e quali iniziative si intendono assumere per far superare alla Sicilia il gap isolano, garantendo alle imprese di raggiungere con meno costi i mercati d’Europa per commercializzare i loro prodotti ed ai siciliani una mobilità internazionale a parità di costi degli altri concittadini italiani “Ci auguriamo- auspica il coordinatore Carlo Garofalo- che su queste richieste, così come su tante altre, in questi giorni possa aprirsi un confronto democratico fra i vari designati e/o candidati, in modo tale che ogni cittadino possa valutare a chi affidare la delega democratica di rappresentanza. Sia chiaro- conclude- non ci faremo ingannare dalle chiacchiere e dalle false promesse: per fortuna siamo una piccola comunità e abbiamo la presunzione di conoscere quasi tutti i nostri interlocutori; pertanto, non ci servono le belle parole, bensì i fatti e la storia politica di ogni candidato/designato ci consente di prendere con le pinze ogni promessa ed ogni proclama”.

Rino Caltagirone