A19 Enna: chiusura totale dello svincolo autostradale, al via la “tecnica dell’annacamento ?”

In tempo di crisi ambientale, caratterizzata da una siccità record che non ha risparmiato il mitico lago di Pergusa, dalle nostre parti continua a “piovere sul bagnato”. Dopo una parziale chiusura dello svincolo autostradale durate 18 mesi a fronte dei 6 mesi previsti dal crono programma, l’ANAS ha preannunciato la chiusura totale dello stesso per atri 6 mesi. La chiusura dell’importante svincolo autostradale denominato (ironia della sorte – nella foto) Euno, oltre ad assestare un duro colpo al territorio ennese, già isolato da troppo tempo a causa di lavori di manutenzione che verosimilmente avrebbero richiesto ben altro tipo di monitoraggio, comporta inevitabilmente un problema strettamente connesso alla circolazione dei mezzi di soccorso (118, VV.FF e Forze di Polizia), costretti a rocambolesche deviazioni per raggiungere i sinistri che dovessero verificarsi lungo le due carreggiate dell’autostrada A/19. Il problema è talmente serio che la stessa ANAS si è dichiarata disponibile a valutare soluzioni alternative.

In tale contesto, in cui sfuggono le ragioni a supporto dell’assenza della stessa ANAS al tavolo tecnico opportunamente convocato dal Prefetto lo scorso 1 ottobre, bisognerebbe scongiurare la dannosa “tecnica dell’annacamento” già utilizzata per lo scalo ferroviario, promuovendo, invero, una diversa strategia politico-istituzionale. In attesa di comprendere come miscelare “autorevolezza”, “coralità” e “competenza” per scongiurare l’ennesima beffa, l’Università Kore, rappresentata dal Prof. Tesoriere, è stata chiamata a “mettere una pezza”, recandosi presso gli uffici regionali dell’ANAS in compagnia della sempre pronta Onorevole Luisa Lantieri. Ne sapremo di più.
Massimo Greco