Giornata del Dono: ad Enna promozione alla donazione del sangue e del midollo osseo

Anche ad Enna, così come in altre città d’Italia, si è celebrata, il 4 ottobre, la Giornata del Dono, con i volontari di AVIS Enna, Fratres Catenanuova e ADMO Enna che hanno incontrato le quinte classi del Liceo linguistico A. Lincoln, grazie alla disponibilità e alla collaborazione del preside, il professor Angelo Di Dio.
La giornata, organizzata dal CSVE (Centro Servizi per il Volontariato Etneo) anche a Catania, Ragusa e Siracusa, ha voluto celebrare l’impegno dei volontari che ogni giorno dedicano il loro tempo a diffondere la cultura del dono.

Ad Enna, gli studenti, dopo i saluti del sindaco, l’avvocato Maurizio Dipietro, hanno avuto l’occasione di conoscere cosa sia la donazione di sangue e la procedura per diventare donatori, grazie al dottor Francesco Spedale, primario dell’ UOC di Medicina Trasfusionale ed Ematologia dell’Umberto I di Enna.
Durante l’incontro non si è parlato soltanto di donazione di sangue, ma anche di donazione di midollo osseo e attraverso la testimonianza di Alice Licata, referente ADMO Enna, che anni fa ha vinto la leucemia grazie a diverse trasfusioni di sangue e alla successiva donazione di midollo osseo, è stato possibile parlare di una donazione poco conosciuta e di grande importanza.
All’esterno del liceo, grazie alle due autoemoteche dell’ASP, gestite dall’AVIS di Enna e dalla Fratres di Catenanuova e alla professionalità del dottor Angelo Contrino, ematologo del Centro Trasfusionale di Enna e degli infermieri Rina e Roberto, i ragazzi hanno potuto effettuare la predonazione per diventare donatori di sangue e la tipizzazione per diventare donatori di midollo osseo. I volontari delle associazioni hanno ricevuto la visita del direttore generale dell’ASP di Enna, il dottor Francesco Iudica, che ha ringraziato i volontari e si è complimentato per il lavoro svolto in questi mesi in merito alla raccolta sangue.
“Quando si parla di donazione di sangue – ha detto la presidente dell’Avis di Enna Maria Elena Spalletta, rivolgendosi agli studenti – dobbiamo pensare a una squadra di calcio. Se giochiamo tutti in difesa non vinceremo mai, abbiamo bisogno degli attaccanti e questi sono i donatori. Per vincere, abbiamo bisogno di voi. Il bello della donazione di sangue – ha continuato la Presidente – risiede nel suo anonimato e nel suo essere un gesto gratuito, che però regala al donatore la consapevolezza di aver salvato la vita di qualcuno” .
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Fratres di Catenanuova, Carmelo Rosselli, e da parte dei suoi volontari che, in sinergia con i colleghi avisini, hanno coinvolto studenti e passanti in quello che è il gesto di altruismo per eccellenza, ringraziando il presidente del CSVE, Salvatore Raffa, e Melania Manduca per aver organizzato l’evento.