Dall’Area Interna Appennino Emiliano all’Area Interna Troina con i sindaci Bini di Castelnovo ne’ Monti e Venezia di Troina

Organizzato dal Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto e dal Forum Aree Interne, si svolgerà martedì 18 ottobre, alle ore 18, l’incontro con il sindaco Enrico Bini di Castelnovo ne’ Monti, in provincia di Reggio Emilia, che parlerà dell’Area Interna Appennino Emiliano di cui è il referente. Quest’area interna emiliana è una delle 72 aree interne ammesse alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) nel ciclo di programmazione 2014-2020. All’incontro parteciperà anche il sindaco Fabio Venezia di Troina. L’incontro verrà trasmesso in diretta facebook sulle pagine del Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto, ViviEnna, Movimento per la difesa dei territori e Next Generation Sud. L’incontro promosso dalle due associazioni, che sul territorio della zona nord dell’ennese e versante meridionale dei Nebrodi svolgono da un paio d’anni un’intensa azione di animazione sul tema delle aree interne, di fatto dà il via alla discussione pubblica per la definizione della strategia dell’Area Interna Troina, una delle 43 Aree Interne ammesse nel ciclo di programmazione SNAI 2021-2027.

Enrico Bini


L’Area Interna Troina comprende 14 comuni: Agira, Assoro, Calascibetta, Catenanuova, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Valguarnera Caropepe e Villarosa. L’invito al sindaco Bini non è fatto caso. L’Area Interna Appennino Emiliano è un buon esempio del nuovo modo nuovo di fare politiche territoriali non più per bandi, introdotto l’appunto dalla SNAI, con l’obiettivo di lungo periodo di invertire la tendenza allo spopolamento, combinando due tipi di interventi. Ed è questo il motivo per cui Presidio e Forum organizzano l’incontro con il sindaco Bini. Al primo tipo appartengono quegli interventi mirati ad adeguare la quantità e la qualità dei servizi istruzione, salute, mobilità e connettività, estendendo ai cittadini dell’area interna in sofferenza i diritti di cittadinanza di cui godono i cittadini dei centri urbani di offerta dei servizi. Rientrano nell’altra categoria di interventi le azioni di sviluppo per valorizzare il patrimonio naturale e culturale di quest’area interna puntando su filiere produttive locali.

Fabio Venezia

E’ la principale innovazione della SNAI, quest’intervento congiunto e concomitante in favore dello sviluppo e dei diritti di cittadinanza. Ma c’è un’altra innovazione di cui l’Area Interna Troina deve fare buon uso per raggiungere risultati apprezzabili: il metodo di lavoro aperto e partenariale con il coinvolgimento nella co-progettazione della strategia di produttori agricoli, medici di base, rappresentanti di associazioni e di scuole e tutti gli attori locali rilevanti direttamente interessati. Uno dei pilastri della SNAI sono i sindaci, ma il suo successo o insuccesso è legato alla partecipazione del singolo e dei cittadini organizzati.
Silvano Privitera