Valguarnera. Gabriele Leanza indica a sindaca strada da percorrere per utilizzare al meglio i fondi PNRR.

Valguarnera. Nei giorni scorsi con decreto sindacale la sindaca Francesca Draià ha nominato il dottor Alfonso Gambacurta come esperto, a titolo gratuito, in materia di fondi comunitari Pnrr. “Sono certa – ha dichiarato la sindaca- che il dottor Gambacurta mi darà un proficuo supporto e collaborazione. “È un onore per me poter collaborare con l’Amministrazione Comunale. Ringrazio il Sindaco per l’opportunità concessami di poter lavorare attivamente all’accrescimento e al benessere del mio paese natale” La gestione dei proventi che arriveranno dai fondi comunitari è tuttavia oggetto di discussione in tutti gli ambienti politici, a puntare maggiormente il dito su questo importante argomento è un tecnico in materia, Gabriele Leanza. “La nomina di Gambacurta a consulente gratuito del sindaco – commenta- mi sprona, in qualità di tecnico, ad avviare un dibattito serio ed approfondito su un utilizzo sostenibile dei finanziamenti previsti dalle misure del PNRR. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede un pacchetto di investimenti e riforme articolato in 6 missioni e 16 componenti; tutti gli interventi devono essere portati a compimento rispettando una serie di target (obiettivi) e milestone (traguardi). La trasformazione in opportunità di tali risorse dipende dalla capacità delle comunità locali di pensare allo sviluppo adottando una logica sovracomunale, in grado di agire rispettando la sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Il motto non può essere “fare” occorre “fare bene”, altrimenti le conseguenze avranno un impatto negativo sulle nostre condizioni future.” Il riferimento di Leanza per quanto riguarda il Comune di Valguarnera, appare chiaro ed è riferito in particolar modo a quanto realizzato dalla sindaca Draià con i fondi statali e comunitari con particolare riferimento alla demolizione e ricostruzione degli edifici pubblici. “Esiste l’obbligo, previsto dalla normativa europea- continua Leanza- di utilizzare le fonti rinnovabili per gli edifici di nuova costruzione; non è accettabile investire svariati milioni di euro per demolire e ricostruire strutture che non siano in linea con tali indicazioni.” Il riferimento è chiaramente alla nuova costruzione della scuola Media Pavone, ove non sono stati previsti, a quanto pare, pannelli fotovoltaici. “Occorre salvaguardare, attraverso un’attenta manutenzione e valorizzazione- continua Leanza- gli spazi verdi presenti nei territori, è intollerabile trasformare in una piazza aperta un’area green circoscritta. (Villa comunale docet!). Ritengo inoltre necessario –osserva ancora- fornire servizi integrativi alle famiglie. Il micronido (il riferimento è all’asilo che dovrebbe nascere dalle macerie esistenti presso la scuola Agraria!) così come è stato pensato nel nostro territorio, è insostenibile sia da un punto di visto sociale che economico, in quanto non in linea con il trend demografico in atto e incrementa a dismisura la spesa corrente dell’ente; lo stesso Avviso finanziava i Centri Polifunzionali per le Famiglie, ovvero delle strutture di ascolto ed orientamento capaci di supportare in modo nuovo, completo, multiculturale e multidisciplinare, la famiglia e le sue necessità, agire in questa direzione sarebbe stato maggiormente in linea con le esigenze del nostro territorio.” Ma non solo, per Leanza ci sono anche altri aspetti da approfondire. “Un altro aspetto fondamentale su cui intervenire riguarda l’avvio di processi di digitalizzazione capaci di fornire servizi pubblici efficaci ai cittadini; in questo campo occorre utilizzare risorse umane altamente qualificate nel settore informatico.” Ed anche nel settore delle politiche giovanili occorre un intervento. “Dobbiamo mostrare maggiore attenzione al settore delle politiche giovanili poiché i ragazzi necessitano di centri di aggregazione per crescere responsabilmente e diventare cittadini attivi nel proprio contesto sociale. Si pensi per esempio all’importanza di realizzare infrastrutture sociali e materiali che consentano di organizzare una serie di attività extra-scolastiche (lezioni di recupero, attività sportive, laboratori creativi, corsi per lo sviluppo delle competenze, iniziative culturali ecc.).Ed infine parla di centralizzazione delle procedure- “Fondamentale è inoltre la centralizzazione delle procedure per l’affidamento dei lavori e dei servizi a valere su risorse PNRR; i singoli comuni, così come prevede la normativa, devono affidarsi alle centrali di committenza al fine di garantire uniformità nei processi di gara ed evitare potenziali conflitti di interesse. Un’altra questione di fondamentale importanza risiede nella necessità di vigilare sull’utilizzo di tali ingenti risorse al fine di evitare le infiltrazioni della criminalità organizzata. Il proliferare delle opportunità di finanziamento è direttamente proporzionale all’interesse di gruppi organizzati i quali, sfruttando le scarse capacità degli amministratori locali, propongono agli enti progetti non essenziali ma capaci di generare enormi guadagni per professionisti, consulenti ed aziende di fiducia. I rappresentanti sociali ed istituzionali- conclude- devono pretendere il massimo controllo; occorre costituire un Tavolo Tecnico presso la Prefettura con lo scopo di monitorare i flussi finanziari, lo status delle opere da realizzare con le relative autorizzazioni e le procedure di affidamento degli incarichi. Il PNRR rappresenta un’enorme possibilità di sviluppo, sprecarla significherebbe danneggiare il futuro e, quindi, il presente delle nuove generazioni”.
Rino Caltagirone