Nas Catania sequestrano 2.000 chili di formaggi nella zona di Enna, in ristorante centro commerciale sequestrati tonno rosso e pesce spada di provenienza ignota

Nel corso dei controlli per la listeria da parte dei carabinieri del Nas di Catania non sono state rilevate situazioni correlate ai casi di listeriosi, ma sono state “contestate alcune pratiche alimentari scorrette con il conseguente sequestro di diversi tipi di alimenti”. Nel messinese, dice il Nas, sono stati individuati diversi laboratori artigianali di produzione insaccati e preparati a base di carne che non osservavano le procedure di rintracciabilità delle materie prime e tracciabilità dei prodotti finiti. Sono stati sequestrati quindi centinaia di chilogrammi di prodotti alimentari di origine incerta, i quali erano totalmente sprovvisti di etichettatura e documentazione commerciale attestante la filiera alimentare”. Numerosi controlli sono stati effettuati nell’ennese soprattutto nel settore caseario. “Anche in queste circostanze – dice il Nas -sono stati sequestrati oltre 2.000 kg di formaggi in fase di stagionatura, prodotti con materie prime di origine incerta e senza certificazioni, pertanto ritenuti non idonei al consumo umano. In un ristorante di un centro commerciale ennese son ostati sequestrati tonno rosso e pesce spada anch’essi di di provenienza ignota. In un caseificio della provincia di Catania sono stati rinvenuti prodotto cagliante scaduto e numerosi flaconi di additivi chimici anonimi fraudolentemente utilizzati per correggere le caratteristiche organolettiche di prodotti caseari non idonei alla commercializzazione, anch’essi sottoposti a sequestro”. Nella zona nebroidea del messinese sono stati sequestrati prodotti caseari non tracciati. Un ristorante invece somministrava ai propri avventori prodotti a base di ricotta di origine e provenienza sconosciuta, non sottoposta ad alcun controllo sanitario. “A Catania – dice il Nas – una panineria nella zona fieristica del centro storico propinava al pubblico prodotti a base di carne congelati all’origine totalmente sprovvisti di etichettatura e documentazione obbligatoria attestante la rintracciabilità, pertanto immediatamente sottoposti a sequestro e distrutti”.