Cerami: si dimette l’assessore Michele Schillaci
Cerami - 06/12/2022
Nel comune nebroideo di Cerami in questi giorni è avvenuto un importante fatto politico: il consigliere Michele Schillaci si è dimesso dalla carica assessioriale. L’assessore Schillaci non é un nome “anonimo” ma si è reso protagonista e promotore più volte di diverse lodevoli iniziative che chiunque può vedere semplicemente navigando negli articoli di questi ultimi anni.
Nei primi mesi del 2020 Michele Schillaci viene nominato assessore comunale di Cerami con delega alle politiche sociali e giovanili, cultura, biblioteca comunale, pubblica istruzione, servizi socio-educativi per l’infanzia, formazione, politiche comunitarie e fondi strutturali, comunicazione. È anche il periodo “più buio” della nostra storia mondiale con la pandemia alle porte che ha mostrato i nostri punti di forza e di debolezza. E in questo periodo l’assessore Schillaci ha saputo mostrare grande rispetto delle Istituzioni e della comunità che ha rappresentato con grande spirito di abnegazione.
Oggi, dopo più di due anni di servizio alla comunità Ceramese, si dimette dalla carica assessoriale e dalle funzioni di capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale.
Tra le motivazioni si legge che questa scelta è stata dettata dal “venir meno delle condizioni di fiducia necessarie e imprescindibili per realizzare quel progetto di cambiamento chiesto fortemente dai cittadini, con ampi consensi a giovani entusiasti, nella primavera del 2018” e anche da sfaldature interne alla maggioranza frutto di “una reiterata approssimazione e improvvisazione”.
Non mancano i ringraziamenti al Sindaco “per il percorso condiviso” e ”a tutti coloro che in questi anni non hanno fatto mancare supporto e collaborazione”.
Schillaci, rimettendo le funzioni di capogruppo di maggioranza, manterrà comunque la carica di consigliere comunale da lui ottenuta (mantenendo e rispettando quel patto con i suoi elettori e che hanno espresso quasi duecento preferenze in suo favore) nella scorsa tornata elettorale amministrativa.
Alain Calò