In scadenza 1.200 contratti interinali presso gli uffici immigrazione delle prefetture e delle Questure – interrogazione on.Longi (FDI)

Sono in scadenza al 31/12/2022 i contratti di 1.200 lavoratori interinali in somministrazione presso le Prefetture e le Questure d’Italia: si tratta di quegli operatori assunti dal Ministero dell’Interno nell’anno 2020 per far fronte alla carenza di personale nell’area immigrazione al fine di portare a termine le numerosissime pratiche ad essa collegate.
I Deputati di Fratelli d’Italia Silvio Giovine, Eliana Longi, Michele Schiano, Gerolamo Cangiano e Andrea Volpi hanno voluto puntare i riflettori su questa situazione presentando oggi alla Camera una loro interrogazione a risposta scritta per interrogare i Ministri del Lavoro e delle politiche sociali, dell’Interno e per la Pubblica Amministrazione sulle iniziative che intendono intraprendere ed adottare.
“Questa scadenza risulterà drammaticamente penalizzante, sia per le Prefetture che per questi lavoratori che, in 21 mesi di servizio continuativo (6 mesi di incarico iniziale, oltre a tre proroghe rispettivamente da 3, 3 e 9 mesi), hanno indubbiamente maturato competenze e professionalità” spiega l’On. Eliana Longi, firmataria dell’interrogazione parlamentare, “da un lato si lascia l’Ente nell’impossibilità di far fronte alle numerosissime pratiche di emersione; dall’altro, l’interruzione del rapporto di lavoro comporterà un grave danno alle famiglie dei lavoratori che stanno già vivendo giorni di preoccupazione e angoscia per l’incertezza legata al loro futuro”.
“Le pratiche burocratiche legate all’immigrazione rappresentano una necessità impellente per le Prefetture e le Questure di tutta Italia: basti pensare che i permessi di soggiorno rilasciati nel 2021 sono aumentati del +127% rispetto al 2020, una tendenza poi riscontrata anche nel 2022. C’è poi la partita delle 150.791 persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia (dati Ministero dell’Interno). Le tempistiche per il rilascio di un permesso di soggiorno temporaneo per i richiedenti asilo tramite procedura di emersione sono inevitabilmente aumentate di molto, proprio a causa della carenza di personale” aggiunge Longi.




“Nella nostra interrogazione abbiamo riportato alcune delle possibili iniziative percorribili per riassumere questi 1.200 operatori, come una proroga tecnica in previsione di un nuovo appalto, una proroga legata allo stato di emergenza per la situazione in Ucraina o attraverso un articolo specifico relativo ai contratti in scadenza il 31/12/2022 all’interno del decreto Milleproroghe. La copertura finanziaria troverebbe attuazione con l’articolo 123 della Legge Statale di Bilancio che prevede 37 milioni di euro per i rinnovi dei contratti in somministrazione per il comparto della Pubblica Amministrazione” aggiunge ancora l’On. Longi, che poi conclude “attendiamo ora il riscontro dei Ministri interrogati che, ne siamo certi, si attiveranno tempestivamente per superare questa problematica”.