Due foto di Troina dell’artista del Valle alla mostra “Acqua” di Buenos Aires

Alla mostra internazionale di arti visive “Acqua” che si è aperta ieri a Buenos Aires, nel Laboratorio di Arte di Vivi Berthet, sono esposte due foto di Maria del Valle Della Casa Grande che ritraggono uno scorcio del territorio troinese e un momento dei festeggiamenti invernali in onore di San Silvestro: il ponte di Failla e ‘abbiata de nuciddi’ (il lancio delle noccioline). “Acqua” è una mostra d’arte collettiva internazionale che riunisce più di 90 artisti in formato virtuale e circa 60 in presenza provenienti da Argentina, Italia, Messico, Brasile, Singapore, Kazakistan e Cuba. Dando quel titolo alla mostra, gli artisti che l’hanno allestita vogliono far prendere coscienza dell’acqua come elemento vitale. Le due foto, denominate “Il Ponte” e “Illuvia de almendras” (pioggia di mandorle), con le quali del Valle partecipa alla mostra argentina, evocano questo tema dell’acqua e si collegano al culto di San Silvestro, monaco basiliano e patrono di Troina. La prima foto ritrae il ponte Failla sul fiume Troina, costruito dai Normanni nella seconda metà del XII secolo. Il ponte è attraversato dai devoti del santo patrono di Troina al ritorno del loro pellegrinaggio sui Nebrodi dove vanno a toccare le foglie di alloro. Al ritorno, prima di salire sul ponte, si dispongono in cerchio e compiono tre giri attorno al fiume, come se volessero abbracciarlo e ringraziarlo per l’acqua che porta in dono alla comunità. Nella foto della “abbiata de nuciddi” si vede che, dalla folla di devoti accalcati nello spiazzale antistante la chiesa di San Silvestro per raccogliere le noccioline lanciate da un balcone, spunta un ombrello aperto, capovolto e proteso verso l’alto.




Le noccioline sono simbolo di prosperità. E quell’ombrello aperto, capovolto e proteso della foto, sembra voler dire che anche l’acqua è una risorsa di cui non possiamo fare a meno. Del Valle è un’artista argentina, che nel suo albero genealogico, ha un bisavolo di origine troinese, Gaetano Bentivegna, emigrato in Argentina nel 1928 all’età di 16 anni. Nel 2019 si è trasferita dall’Argentina a Troina dove adesso abita.
Silvano Privitera