Gù le mani dall’Alessandro Volta di Nicosia

Uno spettro si aggira per Nicosia. E quello spettro darebbe il colpo finale al fermento culturale Nicosiano. Perché ci hanno chiuso il tribunale, ci hanno chiuso il carcere, ci hanno letteralmente derubato di importanti servizi essenziali rendendo una fiorente cittadina un cimitero di “vendesi” e di negozi chiusi, ma guai a toccare la scuola! E la notizia, appresa dal comunicato denuncia che ci perviene dal gruppo consiliare di minoranza “Liberi e Uniti” sull’accorpamento dell’ “A. Volta” verso il “F.lli Testa” è una notizia da far accapponare la pelle. Prima di tutto perché un accorpamento significa un taglio e quindi una certa ripercussione nel tessuto economico-sociale, ma poi, ed è questo un aspetto importantissimo, si consegnerebbe la formazione e quindi la prima fucina di cultura ad una sola dirigenza e questo comporta inevitabilmente da una parte uno spropositato aumento di potere da parte di alcuni e la creazione di un pensiero unico allineato al vertice con sempre più difficoltà, da parte dei ragazzi che per antonomasia devono essere degli “spiriti liberi”, di poter anche essere non allineati con i vertici. A nostro avviso è già stata fallimentare l’unione, circa dieci anni fa, tra i due licei (classico e scientifico) nonostante la comunanza di essere liceo e di condividere degli spazi comuni, figuriamoci l’accorpamento di due istituti superiori molto diversi tra loro, con storie indipendenti e anche strutture in due punti diversi del paese. I Nicosiani devono indignarsi e non permettere che avvenga una cosa del genere, pretendere rispetto sulla loro intelligenza e sulla loro importante storia culturale, e non permettere di sacrificare la storia di mezzo secolo dell’ “A. Volta”, una storia che, soprattutto nel recentissimo, lo ha posto come l’Istituto scolastico più vivace e attivo di Nicosia. Non può e non deve essere accorpato al “F.lli Testa” che qualche anno fa è stato peraltro, per quanto riguarda il Liceo Classico, al centro dell’attenzione di tutti per risultati non certo brillanti nelle proprie performance. Anzi, per certi versi, bisognerebbe separare nuovamente il “F.lli Testa” nelle vecchie anime del Liceo Classico, Liceo Scientifico e Vecchio Magistrale. Una separazione che creerebbe sano agonismo tra le parti e che riuscirebbe a dare slancio a Nicosia. Anche perché tempo fa lamentavamo che al “F.lli Testa” per diversi anni (speriamo che questa politica sia finalmente tramontata) non venivano effettuati eventi culturali il sabato pomeriggio, giornata peraltro, a fine della settimana, in cui siamo tutti più liberi e abbiamo più tempo per dedicarci a ciò che fa bene al nostro spirito. E mentre il nostro “cibo per lo spirito” al “F.lli Testa” era chiuso di sabato pomeriggio, fortunatamente all’ “A. Volta” ciò non è mai avvenuto. Pensate solo a questo, dinnanzi ad un accorpamento e ad una siffatta politica (che, ripetiamo, speriamo tramontata): le scuole di sabato pomeriggio saranno chiuse, lanciando un triste messaggio di un totale allontanamento tra scuola e territorio, un legame che, parlando del “F.lli Testa” aveva avuto tra i massimi campioni la Preside Ruta (e noi da questo spazio avevamo chiesto – inascoltati – che le venisse conferita la cittadinanza onoraria) in tempi che sempre più sembra dover ricordare con triste amarezza.
Signor Sindaco, alla luce che il comunicato è rivolto a Lei e alla Sua Amministrazione e che noi riportiamo integralmente senza voler entrare nelle dinamiche politiche, ascolti quest’urlo d’allarme nostro scevro da qualunque interesse partitico o secondo fine, e si adoperi con tutti i mezzi a lei disponibili affinché non avvenga questo accorpamento. Sarà questa la più grande vittoria di Nicosia!
Alain Calò



“SIAMO NELLE MANI DI NESSUNO – ASSENTI SINDACO E AMMINISTRAZIONE ALLA CONFERENZA PROVINCIALE CHE HA PROPOSTO L’ACCORPAMENTO DELL’ISTITUTO “A. VOLTA”
Mercoledì 25 Gennaio, nel corso del Consiglio Comunale, l’Assessore alla pubblica istruzione, alla interrogazione posta con seria apprensione dal gruppo consiliare “Liberi e Uniti” in merito al paventato accorpamento, a partire dall’a.s. 2023/24, dell’Istituto “A. Volta” con il Liceo “F.lli Testa”, ha affermato che, essendo la conferenza provinciale sulla rete scolastica a numero chiuso, l’Amministrazione aveva consentito di partecipare il Comune di Agira e che, in ogni caso, aveva avuto informazioni su un’inevitabile accorpamento.
L’assessore comunale in questione, seguendo le vicende scolastiche di Nicosia con negligenza e superficialità, non sa che un accorpamento, oltre a mettere fine ad una Istituzione scolastica che con oltre 50 anni di autonomia ha contribuito alla crescita culturale e professionale dei nostri giovani, fa perdere posti di lavoro, soprattutto tra il personale ATA, con grave danno all’occupazione e alla economia dell’intero territorio.
Ma la questione più grave è rappresentata dal disinteresse generale della Amministrazione sulla riorganizzazione delle rete scolastica della nostra comunità locale, in quanto nessuno della Giunta di Nicosia era presente alla conferenza dei Sindaci della provincia, indetta per il 3 Ottobre 2022 dal Commissario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Dott. Girolamo Di Fazio, per scegliere i 7 Comuni che avrebbero successivamente dovuto partecipare alla “Conferenza Provinciale di Organizzazione della rete scolastica”, quella da dove è partita la proposta di accorpamento dell’Istituto “A. Volta”. Il Comune di Nicosia, pertanto, era assente proprio quando si sono individuati i comuni che dovevano partecipare alla conferenza sulla rete scolastica provinciale, che non è affatto a numero chiuso, ma vede la presenza di sette sindaci. E’ ovvio che i comuni individuati hanno difeso gli interessi delle loro comunità scolastiche. Gli interessi legittimi della comunità di Nicosia non sono stati difesi da nessuno. Le affermazioni in Consiglio Comunale dell’Assessore alla pubblica istruzione, pertanto, evidenziano la loro scarsa attenzione verso i problemi cittadini che si vorrebbe occultare con dichiarazioni non vere, affermate, peraltro, all’interno del massimo organo rappresentativo della cittadinanza.
Eppure la proposta di accorpamento poteva essere confutata ed evitata in quanto al sistema SIDI del MIUR l’Istituto “A. Volta” risulta avere oltre 300 alunni, numero sufficiente finora a mantenere l’autonomia scolastica e amministrativa ed evitare l’accorpamento con altre scuole.
Il Partito Democratico di Nicosia e il gruppo consiliare “Liberi e Uniti”, poiché ritengono che l’accorpamento dell’Istituto “A. Volta” debba essere contrastato ed evitato, in applicazione delle leggi vigenti,
CHIEDONO,
1. all’ Ufficio Scolastico Provinciale, all’Ufficio Scolastico Regionale e all’Assessorato Regionale all’Istruzione la revoca degli atti che determinerebbero l’accorpamento dell’Istituto “A. Volta”;
2. alle forze politiche locali di impegnarsi, affinché venga evitato questo ulteriore taglio di servizi per il nostro territorio;
3. all’Amministrazione comunale, se necessario, di impugnare al TAR il decreto di accorpamento emesso dall’Assessorato regionale dell’Istruzione.
Il Circolo PD e i Consiglieri Comunali del gruppo “Liberi e Uniti””