Schermaglie poliglotte a Cerami

Riceviamo e (di conseguenza) pubblichiamo una strana vicenda che neanche il più arguto degli investigatori o il più ardito dei comici avrebbe mai o risolto o ponderato. Ma veniamo al caso: sembrerebbe che la Vicesindaco di Cerami, per rispondere alle legittime osservazioni di un emigrato ceramese del Regno Unito che tornava al natio paesello trovandolo infestato dalle erbacce, si sia inerpicata in particolari virtuosismi linguistici divenendo poliglotta e rivolgendosi in “inglisc” a chi faceva una lecita richiesta. Manco a Belgravia sarebbe successo una cosa del genere! Ma comunque, per non essere da meno, cercherò di essere anche io poliglotta rivolgendomi alla Vicesindaco di Cerami. Senti, mica t’offendi se te do der tu? I just want you to say ma chi min…ia faciste? È questa la politica? Dinnanzi ad un’osservazione, si va a rispondere facendo il verso ad un Cittadino che torna al natio paesello prendendolo in giro? In questo caso l’unico vero atteggiamento era un “vergognoso” silenzio o un molto più nobile “mi dispiace”. Perché i nostri paeselli (che non sono una Londra), hanno bisogno di essere curati anche nel semplice togliere le erbacce, un servizio che non deve ridursi alla speranza dei cittadini anziani (citiamo “Ancora oggi vedo gente anziana spazzare davanti le proprie abitazioni e ripulire dell’erba il proprio gradino o muro di casa. Ah, gli anziani!!”) che sopperiscono alle mancanze di un’Amministrazione (assente in questi aspetti ma molto presente quando, emblematico questo caso, bisogna controbattere sulle critiche di altri). Bellissimo che gli anziani tolgono l’erbaccia, ma una tale attività deve essere svolta dal Comune. E se da più parti ci si lamenta dei Comuni dove il togliere l’erbaccia (che è una cosa ordinaria) si vuol far passare per straordinario successo di un’Amministrazione, figuriamoci a Cerami che neanche l’ordinario vien fatto?




E poi che toni? Un rappresentante del popolo, ovvero servitore, come si permette di prendere in giro un membro del popolo, a maggior ragione una persona che dall’estero ritorna al paesello portando economia? Ma veramente i Ceramesi devono rivotare tutto ciò? A proposito, proprio sul voto: la vicesindaco parla di chi ha la pretesa di ricandidarsi per chissà quale mistero nel mistero (quello manco Sherlock Holmes riuscirebbe a risolverlo). Basta dire solo questo: meglio candidarsi ed essere eletto con i voti degli elettori che essere nominati senza essere passati dalle urne (proprio come la vicesindaco di Cerami… dice un monumento internazionale quale la Sora Lella “Annamo bene”!).
Your Sincerely
Irina Adler