Milano. Assalto a tir, bottino da tre mln, anche un sessantenne siciliano di Piazza Armerina

Non sono ancora pronto a lasciare tutto”, diceva alla fidanzata. “Non vedo l’ora di tornare a fare rapine”, ripeteva alla madre. Il detenuto Giovanni Nicola Lapalombella non aveva alcuna intenzione di cambiare vita; e il lavoro esterno che gli permetteva di restare fuori dal carcere dalle 7 alle 20 non era altro che un paravento per organizzare colpi come quello da 8 milioni di euro andato in scena il 24 febbraio 2016 sulla A4. Cinque anni e mezzo dopo, il trentatreenne milanese e lo storico sodale Salvatore Angelo Volturo, sessantenne siciliano di Piazza Armerina, residente a Caravaggio, ex infermiere professionale e specialista negli assalti ai Tir, avrebbero messo a segno l’esatta replica del raid in autostrada: un assalto “a tenaglia”, con motrici davanti e dietro, per bloccare la corsa di un tir Dhl, minacciare con due pistole e sequestrare il conducente con fascette da elettricista e portare via quattro pallet aerei con 471 articoli di abbigliamento e accessori moda Gucci e Bottega Veneta destinati a Shanghai. Valore del bottino: 3.047.224 euro.