Valguarnera: seggio primarie PD spostato ad Enna, non va giù ad iscritti e simpatizzanti
Valguarnera - 25/02/2023
Valguarnera. Le primarie del PD spostate ad Enna bassa e non disputate a Valguarnera, in uno dei Comuni di maggiore storia del centrosinistra ennese, non vanno giù a simpatizzanti ed iscritti. L’ex segretario di sezione Gabriele Leanza e della sinistra giovanile, oggi consigliere comunale, Giuseppe Speranza non le mandano sicuramente a dire: questa la loro dichiarazione: “ Apprendiamo, con grande sgomento, che gli elettori del Partito Democratico e i simpatizzanti del centro sinistra valguarnerese non potranno partecipare alle primarie che si terranno domenica 26 febbraio e che vedono Elly Schlein e Stefano Bonaccini contendersi la segreteria nazionale del PD. Non riusciamo a comprendere l’assordante silenzio della dirigenza locale e provinciale del PD rispetto ad una decisione tanto insensata quanto offensiva della nostra comunità. Noi abbiamo sempre militato nell’area del centro sinistra, siamo cresciuti politicamente nelle sezioni giovanili della Margherita e dei Democratici di Sinistra; negli ultimi 15 anni abbiamo sostenuto il PD in ogni competizione elettorale regionale, nazionale ed europea; promuovendo, fuori e dentro le istituzioni, le battaglie che caratterizzano una forza politica progressista, polare e socialdemocratica. La difesa dei diritti civili, l’attenzione alle problematiche sociali, il rispetto delle istituzioni democratiche, la difesa delle minoranze e la salvaguardia del patrimonio storico, culturale e ambientale, sono solo alcuni degli aspetti che hanno caratterizzato la nostra azione politica. Il centro sinistra ha rappresentato, in passato, nel nostro paese, un’area politica in grado di esprimere classi dirigenti qualificate. Le culture popolari, socialiste e comuniste sono state per decenni ideologie capaci di sensibilizzare all’azione politica uomini e donne di ogni estrazione sociale. Nella storia recente, l’attivismo delle sezioni giovanili della Margherita e dei DS hanno consentito la nascita a Valguarnera del movimento denominato “Giovani dell’Ulivo”, precursore del Partito Democratico locale che ha visto la luce nel 2009, con il coinvolgimento, negli organi direttivi, di giovani, uomini e donne, che avevano creduto in quel progetto politico. Sfortunatamente le speranze iniziali svanirono presto e dal 2010 il PD smise di rappresentare sensibilità politiche differenti e, quindi, di essere attrattivo sul territorio.
Privare la nostra comunità della partecipazione ad un momento di azione democratica come le primarie significa offendere la storia del centro sinistra valguarnerese e di coloro che hanno creduto e continuano a credere in quell’area politica. La classe dirigente provinciale del Partito Democratico dovrebbe mostrarsi sensibile all’idea di creare un partito aperto, plurale e capace di confrontarsi con soggetti e ambienti politici nuovi. I rappresentanti del PD, recentemente eletti nelle assemblee regionali e nazionali (anche grazie al nostro sostegno), non possono limitare la propria azione all’attività istituzionale ma devono lavorare sul territorio per istituire sezioni e circoli rappresentativi delle realtà locali. Noi auspichiamo che il congresso nazionale possa generare l’avvio di una nuova stagione politica; il centro sinistra e il PD in provincia di Enna e a Valguarnera devono tornare a rappresentare un’area politica plurale, aperta al confronto, al dibattito e capace di attrarre le nuove generazioni”.
Rino Caltagirone