Valguarnera rimessa come d’incanto al suo posto la statuetta rubata al cimitero

Valguarnera. La denuncia presentata ai Carabinieri del luogo ed i commenti scaturiti sui social e sui giornali online hanno provocato il loro effetto. Come d’incanto la statuetta sparita da un loculo 5 mesi fa, posta all’ultimo piano di un colombaio, è ricomparsa all’improvviso. Ma non il vaso di fiori freschi. Si vede che il gesto indegno, vergognoso e vile ha scosso la coscienza di chi si è macchiato di una simile nefandezza. A parlarne, con una lettera alla nostra redazione è la signora Maria Giovanna Loggia, nuora della defunta, che si è lamentata però dei silenzi del Comune a cui ne aveva fatto segnalazione. “Oggi -racconta la signora Loggia- mi sono recata al cimitero a fare una preghiera per mia suocera e con grande stupore ho trovato nientepopodimeno che sua statuetta del cuore di Gesù, che le era stata rubata 5 mesi fa, come sapete a poche ore dalla sua sepoltura! Evidentemente l’effetto mediatico della notizia dei due furti avvenuti ai danni di mia suocera, unito al fatto che è stata sporta regolare denuncia presso i Carabinieri, avrà smosso la coscienza del delinquente. Ringrazio di cuore i giornalisti che hanno avuto la sensibilità di parlare di questo problema e li ringrazio doppiamente sia perché il fatto riguardava la nostra famiglia, ma soprattutto perché mi sembra che il problema dei furti al cimitero sembra diventata quasi una cosa normale, e la cosa grave è che non ho avuto l’impressione che interessi nessun altro! Con questo mi riferisco anche al fatto che le mie PEC non hanno ricevuto riscontro da nessuno degli Uffici a cui sono state inviate (e ho inviato a diversi uffici). Nessuno mi ha risposto nemmeno con un solo “grazie per la segnalazione, faremo delle verifiche” e mi fermo qui.. il punto è che nell’operare furti al cimitero non c’è proprio nulla di normale! Non è normale né che un così vile atto sembri una notizia ordinaria, così come non è normale che ci sia la rassegnazione di quei parenti che vedono sottratti gli oggetti dalle tombe dei propri cari… ma soprattutto non è assolutamente una cosa normale che le Istituzioni non si curino di questo problema.




Quindi il mio consiglio è di denunciare questo degrado. Solo così possono cambiare le cose. Non sono un avvocato ma volevo ricordare, o far sapere a chi non lo sapesse, che il furto al cimitero non è un semplice “furto” ma diventa “vilipendio”, un reato penale che credo sia punito con la reclusione… e ciò vale non solo per gli oggetti di valore ma anche solo per il cero o per i fiori”.
Rino Caltagirone