Calascibetta: ritorna in processione l’Urna con il Cristo Morto, nel borgo di Cacchiamo verrà rievocata la Crocifissione

Calascibetta La tradizionale Urna in legno, con il Cristo Morto, ritorna in processione, questa sera, per la processione del Venerdì Santo. Realizzata negli anni ’70 dal maestro ebanista, Santino Rigatuso, lo scorso anno, per mancanza di cambio generazionale tra i Cavalieri di Cristo, rimase in chiesa. E qualche polemica non si fece attendere. Il Cristo, quello che si trova nella chiesa del Carmelo, fu adagiato su una portantina regale portata dai Cavalieri che si alternavano quattro alla volta. Se l’Adorazione della Croce, in chiesa, rappresenta il momento liturgico più ”alto” del Venerdì Santo, la novità, quest’anno, riguarda nuovamente i fercoli. Non fosse altro perché il ritorno dell’elegante Urna, insieme al fercolo dell’Addolorata, rende certamente più solenne e suggestiva la processione. E le novità non finiscono: all’uscita del Cristo Morto dalla chiesa dell’Itria, per la prima volta, verrà eseguito dalla comunità xibetana un canto devozionale, dal titolo “A Gesù Crocifisso”, che si configura- spiegano dall’Associazione musicale “Antonino Giunta, presieduta da Mario Bruno” – come una esperienza di preghiera catartica, lontano da ogni contaminazione profana ed è contrassegnato da una incisiva e forte espressività del dolore di Gesù Cristo”. Il brano, con testo e musica del defunto Frà Deodato, trascritto per voci e banda dalla giovane musicista xibetana, Cinzia Capizzi, sarà a disposizione del Clero locale, delle associazioni religiose, delle Associazioni “Cavalieri dell’Addolorata” e “Cavalieri del Cristo Morto”. Toccherà alle associazioni, questa sera, sostenere l’esecuzione del pezzo con la Banda Città di Calascibetta “Antonino Giunta”.




Organizzata da don Maurizio Nicastro, nel borgo di Cacchiamo verrà rievocata, a mezzogiorno di oggi (Venerdì Santo), la “Crocifissione di Nostro Signore Gesù Cristo” che negli anni precedenti si era svolta a Calascibetta. Il “forte” e intenso momento religioso, che vedrà la Croce issata in presenza dei fedeli del borgo, si terrà davanti al monumento della “Madonna del Buon Cammino” e sarà animato dall’associazione musicale xibetana “Moysa”.
Francesco Librizzi