Enna. Ritornano le Province? Convegno ASAEL all’Università Kore

Enna. Ritornano le Province? Convegno ASAEL all’Università Kore
di Massimo Greco

Inizierà alla 16.00 di oggi, nell’aula “Napoleone Colajanni” dell’Università Kore, il convegno sulle politiche differenziate di area vasta a servizio delle aree interne promosso dall’Associazione Siciliana Enti Locali (ASAEL) in collaborazione con la stessa Università, il Centro Studi sociali Don Luigi Sturzo e il Centro Studi Med/Mez “Napoleone Colajanni”. Dopo i saluti del Presidente della Kore Cataldo Salerno, che presenterà il convegno, i lavori saranno introdotti e moderati dal Presidente dell’ASAEL Matteo Cocchiara. Le relazioni saranno tenute, rispettivamente, dal Direttore della Scuola di Servizio Sociale dell’Istituto di Sociologia “Luigi Sturzo” Vincenzo Tinto, dal Vice Presidente di Med/Mez Eugenio Bonanno, da Massimo Greco nella qualità di esperto dell’ASAEL e dal Professore di diritto costituzionale all’UNIKORE Salvaore Curreri. Per il Governo regionale è previsto l’intervento dell’Assessore regionale alle Autonomie locali Andrea Messina mentre l’Assemblea Regionale Siciliana sarà rappresentata dal Vice Presidente On. Luisa Lantieri. Il dibattito si svilupperà intorno alle politiche di area vasta, considerate le terapie più adeguate per arginare il progressivo fenomeno della decrescita delle nostre aree interne. La pandemia del COVID, nell’assestare un duro colpo al già precario stato di salute delle aree interne e centrali della Sicilia, ha indotto il Governo a varare un piano straordinario di ripresa e resilienza (PNRR) nel contesto del quale anche le nostre aree interne sono chiamate ad “alzare la mano”. Non certo per chiedere risorse a pioggia finalizzate a finanziare piazze, rotonde e giardini né, tanto meno, per ripetere gli errori commessi nella stagione dei patti territoriali e della programmazione negoziata. La posta in gioco questa volta è troppo alta e, verosimilmente, ha il sapore dell’ultimatum. O si prende coscienza collettiva di ciò che resterà delle aree interne nei prossimi dieci anni o si assisterà – colposamente – all’inesorabile scomparsa di territori e di comunità interne.