Morta Isa Barzizza, storica spalla e musa di Totò
Italpress - 29/05/2023
ROMA – Mondo dello spettacolo in lutto per la morte a 93 anni di Isa Barzizza nella sua casa di Palau, cittadina sarda dove viveva da oltre quarant’anni e della quale era cittadina onoraria.
Nata a Sanremo il 22 novembre 1929, figlia del direttore d’orchestra Pippo Barzizza e di Tatina Salesi, debuttò giovanissima nei teatri di prosa in ruoli secondari vicino ad attori come Ruggero Ruggeri, Elsa Merlini ed Eduardo De Filippo.
A lanciarla, dopo gli studi liceali, fu Erminio Macario in una sua rivista e, grazie a un fisico avvenente e alla sua ironia, divenne molto presto una delle beniamine del teatro leggero e musicale del dopoguerra italiano.
Il suo secondo padrino fu invece Totò, con cui a teatro interpretò “C’era una volta il mondo” (1948) e “Bada che ti mangio” (1949).
La Barzizza con Totò debuttò anche al cinema nel film “I due orfanelli” del 1947 e realizzò con lui 11 lungometraggi.
La sua filmografia conta nel complesso una trentina di pellicole in ruoli per lo più secondari, come spalla dei comici maschili, con i quali già lavorava a teatro.
Forse l’unico ruolo da protagonista che interpretò fu quello in “Viva la rivista!” del 1953; nella stagione 1951-52 lavorò con Garinei e Giovannini che omaggiarono la sua grande bellezza e il suo spigliato senso dell’umorismo in riviste come “Gran baldoria”.
Negli stessi anni si cimentò anche nel teatro di prosa.
Dopo il successo nei primi programmi Rai, nel 1960, a soli 31 anni, decise d’interrompere la carriera nel teatro brillante in seguito alla morte del marito, il regista televisivo Carlo Alberto Chiesa.
Tornò a teatro solo nei primi anni Novanta e anche al cinema e in televisione: condusse per Rai3 il rotocalco “Mai dire mai” nel 1989 con Fabio Fazio e Giampiero Mughini e partecipò alle due serie della fiction di Rai1 “Non lasciamoci più” (1999 e 2001).
Nel 2012 nel film “Viva l’Italia” tornò sul grande schermo, dove apparve per l’ultima volta in “Indovina chi viene a Natale?” (2013) di Fausto Brizzi.“Con la scomparsa di Isa Barzizza perdiamo una protagonista del cinema italiano del secondo Dopoguerra.
La ricorderemo come la musa e la leggendaria spalla del grande Totò”, ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano..-foto agenziafotogramma.it- .