Scoppia l’estate ma a Nicosia si festeggia la primavera

Sembra una barzelletta ma invece, purtroppo, non lo è: a Nicosia ci sarà la “Festa di Primavera” i giorni 24 e 25 giugno. Quindi, alla faccia di chi dice che non esistono più le mezze stagioni, venite tutti a Nicosia dove non solo esistono le mezze stagioni, ma durano anche di più. E siccome, dato che circa un
anno fa avevamo parlato di un’altra cosa fatta ad muzzum a Nicosia, ovvero il conferimento di certe cittadinanze onorarie, a questo punto uniamo le due perle e proponiamo la cittadinanza onoraria (alla memoria) alla cantante Franca Raimondi che portò al successo sanremese quello che sicuramente
riecheggerà per le strade del paesello: “Aprite le finestre al nuovo sole è primavera, è primavera”.

La primavera di Nicosia

Ma d’altronde, non la sentite quest’aria di primavera? Il primo timido sole a 37 gradi che spacca le pietre si affaccia all’orizzonte e saluta il freddoloso inverno. Tutto intorno si risveglia la natura e se qualcuno vedeva la natura risvegliata tre mesi fa il motivo è che la natura aveva regolato male la sveglia (capita). E mentre tanti astronomi e anche bambini delle elementari non si raccapezzano più dato che fin da piccolissimi siamo abituati che il solstizio d’estate, ovvero quando entra l’estate è il 21 giugno, mentre a Nicosia saremmo ancora in primavera, qui non ci stiamo accorgendo che siamo dinnanzi ad una rivoluzione scientifica, dato che finalmente si è trovata risposta a quella teoria dei Maya sulla precessione degli equinozi che ha portato nientepopodimeno che un grande accademico italiano rispondente al nome di Luigi D’Alessio detto Gigi a teorizzare “Le domeniche d’Agosto quanta neve che cadrà” talmente ormai le stagioni cambiano. 

A Nicosia sono stati concretizzati gli studi sul campo magnetico che si sposta, sull’asse terrestre che si inclina ancora di più, su quanti veramente erano i sette nani e alla fine si è scoperto che la risposta alle domande dell’universo non è 42 ma è dentro di noi: peccato che è sbagliata! (Quelo docet) Ma comunque, dato che il sottotitolo a quello che è ormai a tutti gli effetti un convegno scientifico, riporta che questa festa sarà fatta “con il Braccialetto Nicosiano” (speriamo che non si avanzi l’ipotesi di una nuova forma della Terra a che ci siamo) e siccome tale braccialetto (che peraltro tradizione vorrebbe farsi a Carnevale… ma si sa, prossimamente faremo Carnevale a giugno, Pasqua ad agosto, Natale a fine
settembre) ha una forma inequivocabile di un voto scolastico, forse in realtà è tutto un gioco di doppi sensi e messaggi subliminali che richiede ulteriori approfondimenti. Sarà un caso?  

Alain Calò