Medicina, acquistato Villaggio del Fanciullo, altro tassello per la Città universitaria

Con l’acquisto da parte della sede decentrata dell’Università Dunarea de Jos di Galati del complesso immobiliare di Pergusa denominato “Villaggio del Fanciullo”, si aggiunge un ulteriore e importante tassello al mosaico della “Città Universitaria”, la cui idea progettuale sta prendendo corpo spontaneamente senza alcuna preventiva programmazione.

 Enna, nella sua triplice articolazione urbana (Enna alta, Enna bassa e Pergusa) sembra avere intrapreso la via maestra, l’unica in grado di concretizzare una politica di resilienza nel contesto di un’area interna e centrale, come anche la nostra, destinata inesorabilmente alla decrescita progressiva e allo spopolamento.

Campus universitario a Pergusa

Con il citato acquisto l’Università rumena, i cui titoli accademici rilasciati hanno già superato il vaglio ministeriale in forza di un’inequivocabile normativa europea che ne disciplina il riconoscimento automatico, Pergusa potrà contare su un vero e proprio campus universitario in cui i discenti potranno anche soggiornare.

Serve un piano strategico

A questo punto, alla classe dirigente ennese – che ovviamente non è solo quella politica – si chiede di promuovere, ancorchè in sanatoria, una progettualità che ne accompagni uno sviluppo strategico capace di governarne le trasformazioni.

Università come motore economico

Ciò che è infatti mancata fino ad oggi non è solo la consapevolezza di una vocazione che solo pochi hanno saputo leggere, ma anche il ruolo di mediazione da parte delle rappresentanze e della politica, che hanno visto solo adesso le conseguenze virtuose di ciò che andava crescendo.

In tale nuovo contesto, è facile immaginare che i futuri programmi politici ed elettorali svilupperanno al proprio interno la rispettiva idea di “Città Universitaria”. Sarebbe interessante assistere ad una futura sfida elettorale tra candidati alla carica di sindaco fondata sul modello migliore di “Città Universitaria”.

Massimo Greco