Altra tegola su Scozzarella, insegnante presenta denuncia ai carabinieri

Un’altra tegola si è abbattuta sul presidente del consiglio Enrico Scozzarella, ma questa volta non di carattere politico.

La denuncia ai carabinieri

Una insegnante di Valguarnera, Enza Bentivegna, ha presentato ai carabinieri una denuncia legata ad una controversia privata con lo stesso Scozzarella.

La docente tiene a precisare che la vicenda non è connessa al ruolo politico ed istituzionale di Scozzarella, il quale, nella prossima seduta, saprà se passerà la mozione di sfiducia presentata da 7 consiglieri comunali.

Presunti danni alla proprietà

Trattandosi però di un personaggio pubblico ne prendiamo e ne rendiamo nota. La faccenda, secondo quanto emerge nella ricostruzione fornita dall’insegnante, risale al 5 luglio scorso, giorno in cui è stata presentata la querela ai carabinieri ed al centro ci sarebbero dei presunti danneggiamenti alla proprietà della docente, ricavata in contrada Castani.

La testimonianza

A raccontare i fatti – attraverso una nota pervenuta alla nostra redazione- è la stessa signora Bentivegna.

“Qualche mese addietro -afferma nella nota- sono stata chiamata da un vicino di campagna e recandomi sul luogo ho trovato un escavatore che stava eseguendo dei lavori nel terreno limitrofe al mio. Dopo qualche giorno, vengo chiamata per presentarmi nella locale stazione dei carabinieri per raccontare quanto ho visto nella mia campagna. Ho semplicemente riferito dell’accaduto, salvo poi rendermi conto che era stato danneggiato il muro di supporto al mio cancello. Prontamente- continua nel suo racconto l’insegnante- mi sono preoccupata di contattare il signor Enrico Scozzarella che sembra essere colui che ha commissionato i lavori”.

No comment di Scozzarella

Abbiamo contattato il presidente del Consiglio comunale, Enrico Scozzarella, per avere una replica alla tesi sostenuta dall’insegnante ma ha preferito non rilasciare alcun commento sulla vicenda.

La parola all’Autorità giudiziaria

Del resto, della questione adesso se ne occuperanno i carabinieri e l’Autorità giudiziaria e spetterà loro giudicare i fatti.

Rino Caltagirone