Reddito di cittadinanza tagliato, “famiglie nel panico, sindaci esposti alla rabbia”

“Trovo francamente inaccettabile il metodo con cui il governo ha comunicato ai fruitori del reddito di Cittadinanza la cessazione del sostegno, gettando nella disperazione centinaia di famiglie, spesso con bambini”. Questo il commento del sindaco di Enna, Maurizio Dipietro sulla cessazione del reddito di cittadinanza che ha interessato, nel solo territorio ennese, tra capoluogo ed altri Comuni della provincia, circa 5 mila persone.

Timori per la rabbia degli ex percettori

“Il Governo non può da un lato gettare nel panico intere famiglie e, dall’altro, esporre le amministrazioni locali e i Sindaci in particolare, ad affrontarne la rabbia e la frustrazione”. “In questo allarmante quadro– aggiunge Dipietro – c’è da considerare che con il reddito di cittadinanza finisce anche il contributo per l’affitto che i percettori ricevevano come incremento e, nello stesso tempo il fondo nazionale per il rimborso affitti non è stato rifinanziato. 

I dati sui 20 Comuni dell’Ennese

Riportiamo i numeri dei percettori del Reddito di cittadinanza per ogni Comune, secondo i dati forniti da YouTrend.

Piazza Armerina: 836; Enna: 623; Leonforte: 506; Barrafranca: 325; Agira: 301; Valguarnera: 291; Nicosia: 220; Troina: 219; Regalbuto: 202; Centuripe: 196; Pietraperzia: 188; Villarosa: 178; Aidone: 171; Catenanuova: 170; Calascibetta: 135; Assoro: 130; Nissoria: 103; Gagliano: 75; Sperlinga: 15

Rischio di episodi drammatici

“Il percorso che porterà solo una parte degli attuali percettori ad essere riammessi alla nuova formula di sostegno al reddito è ancora lunga e, nel frattempo, si pone il tema di come faranno ad andare avanti queste famiglie che, naturalmente, cercheranno aiuto dalle amministrazioni locali, con conseguenza facilmente immaginabili. In questo senso, quanto accaduto oggi nel Comune di Terrasini deve far riflettere sui possibili drammatici risvolti di questa vicenda”.

Minaccia di dare fuoco a stanza del sindaco di Terrasini

Un uomo, residente a Terrasini, nel Palermitano, aveva avuto appena notizia che avrebbe perso il reddito di cittadinanza. E così è entrato nella stanza del sindaco e dopo averla cosparsa di benzina ha minacciato di dar fuoco a tutto. E’ quello che è accaduto questa mattina al municipio Terrasinese. Sono stati attimi di grande paura e panico, il segretario generale Cristofaro Ricupati ha cercato di dialogare ed ha utilizzato un estintore. Alla fine il presidente del consiglio Marcello Maniaci è riuscito a far desistere l’uomo dal gesto disperato.