Scontro a Valguarnera, Pd lancia accuse di Parentopoli alla sindaca, Draià,”è tutto falso”

E’ durissimo lo scontro politico a Valguarnera alimentato dalla recente decisione della sindaca, Francesca Draià, e della giunta di aumentarsi lo stipendio. Il consigliere comunale del Pd, Giuseppe Speranza, in un comunicato delle ore scorse, ha attaccato il capo dell’amministrazione, contestando quel provvedimento alla luce di una situazione finanziaria del Municipio tutt’altro che buona.

“Situazione debitoria non quantificabile”

“I nostri amministratori che non hanno indugiato troppo nell’adeguare le loro indennità- scrive Speranza- convivono da anni con reciproci benefici con i nostri funzionari che sono tra i più pagati in Sicilia. Ma l’operato degli uni quanto degli altri ha contribuito a mettere in ginocchio il nostro Ente: bilanci disastrati come appurato dalla Corte dei conti, una situazione debitoria non quantificabile come rilevato dai revisori, continui disavanzi frutto di una gestione malsana spalmati su più esercizi finanziari, ed un’organizzazione interna del personale oramai implosa con evidenti effetti sulla nostra comunità.”

L’attacco sui parenti e su appalti

Il consigliere del Pd, però, insinua un caso di parentopoli quando, in un passaggio del suo comunicato, in riferimento alla sindaca, afferma: “Proclama una gestione trasparente ma pratica una gestione “Tra- parenti”, oltre a contestare una dubbia gestione degli appalti.

“Non ho parenti negli enti pubblici” replica la sindaca

La sindaca ha affidato la replica ad un video messaggio pubblicato sulla sua pagina social.

“Mio padre agricoltore, tutte le mattina si alza alle 4 per campare la famiglia, mia madre è una casalinga, mia sorella lavora in un patronato e dei cognati che lavorano in aziende private. Non ho parenti che sono impiegati al Comune, all’Ato rifiuti o all’Ato idrico. Oggi mi trovo a fare il sindaco e svolgo questo compito a testa alta, con impegno e correttezza. Si può anche sbagliare, sotto l’aspetto amministrativo, ma di certo adotto certe modalità usate nel passato, nel periodo delle vacche grasse”.

“Sugli appalti di cosa parla?”

“Ha affermato- ha proseguito la sindaca- che intrattengo rapporti poco chiari con aziende che gestiscono appalti, che conferisco incarichi a professionisti. Ma di cosa parla? “ Io ho le mani pulite e libere, mi alzo ogni mattina per svolgere nel miglior dei modi il mio ruolo dedicandomi h 24 ai problemi della comunità”.

L’appello della segretaria del Pd

Sulla vicenda è intervenuta la segretaria provinciale del Pd, Katia Rapè, che prova a smorzare i toni.

“Il clima incandescente che si è venuto a creare nello scenario politico valguarnerese- scrive la segretaria
provinciale del PD, Katia Rapè- non favorisce di certo il dibattito politico che deve essere sempre improntato sul rispetto delle persone e delle idee altrui anche se non coincidenti. Invito quindi tutti ad abbassare i toni e mantenere il dibattito ad un livello prettamente politico che non travalichi mai i limiti. Ribadisco inoltre la mia completa fiducia al consigliere Speranza e ne approvo totalmente le iniziative politiche che porta in nome del PD”.

Rino Caltagirone