Il ragazzo italoamericano con la lambretta ad Aidone nel racconto di Marotta

Nei suoi libri, non manca mai di omaggiare la sua Aidone/Morgantina e la Sicilia. Lo scrittore Lorenzo Marotta lo fa anche nel racconto inserito nell’Antologia edita da Giulio Perrone che ha proposto ad
autori di scrivere un racconto su un giovane americano di origini siciliane che in Lambretta va in giro alla scoperta della Sicilia. Ogni autore era libero di scegliere quale parte della Sicilia privilegiare. Lorenzo Marotta ha scelto Aidone, la Sicilia normanna, dell’entroterra.

Il protagonista del racconto

Bryan è un bel giocatore di pallacanestro, capelli biondi, occhi azzurri, di cui nessuno avrebbe mai immaginato le origini siciliane a meno di non ricordare il nonno Filippo, emigrato a New York, nel dopoguerra, da Aidone, piccolo centro agricolo dell’Ennese. Era stato lui, con i suoi ricordi e i suoi racconti su quel luogo lontano, a destare la curiosità di Bryan, che, dopo la maggiore età, sarebbe sbarcato nella terra dell’avo percorrendo l’isola in lungo e in largo, quella terra alla quale egli si sentiva di appartenere. Bryan avrebbe iniziato il suo tour seguendo e comparando la realtà dei luoghi con la mappa immaginaria che negli anni le parole del nonno avevano creato dentro di lui.

In sella ad una lambretta

Un viaggio con la vecchia lambretta 125 pastello custodita, ad Aidone, nella casa di famiglia. Bryan si sarebbe immerso nel passato di quel borgo guidato dall’immaginazione e dall’amore per le proprie origini trovate nella “Casa du massér”, il museo privato dell’antica civiltà contadina. Era stato il primo posto di quel “pellegrinaggio della memoria”, prima di mettersi in sella alla lambretta 125 e fare il giro dell’Isola. A interessare Bryan, era la Sicilia inedita, quella ancora inalterata, con ruderi di castelli, di miniere di zolfo, di masserie, quella fuori dai circuiti turistici.

Fotografando, scrivendo, ne avrebbe ricavato un mix di storia, immaginazione, emozioni, poesia, per un cortometraggio con lui interprete da proporre in America ad un regista. Avrebbe alternato passeggiate nelle trazzere e letture di antichi volumi custoditi nelle biblioteche dell’Isola, iniziando da quella di Aidone con oltre 30 mila volumi e rarità (due incunaboli e diverse cinquecentine, cimeli di Cavour e Filippo Cordova). Interesse di Bryan anche per i reperti di archeologia ritornati nel luogo da dove furono trafugati (dea Demetra, il tesoro di Eupòlemos, la testa di Ade). Ad incuriosire Bryan sono le raccolte di poesie in galloitalico, l’antico dialetto delle prime comunità lombarde che abitarono il paese, alle quali egli sentiva di appartenere per le sue fattezze fisiche e quelle della sua famiglia.

Commenta il prof. Ignazio Leone (papà della nota attrice Miriam Leone):”In un breve brano, Lorenzo Marotta ha rappresentato la varietà, la complessità e la ricchezza della lingua, della cultura, della storia della Sicilia vista dal luogo privilegiato di osservazione che è la sua patria “Aidone/Morgantina”. Lorenzo Marotta, originario di Aidone-Morgantina, vive ad Acireale. Autore di opere di narrativa e di poesia, scrive come critico letterario per la pagina Cultura del quotidiano La Sicilia.

Angela Rita Palermo