Aumento stipendi nei Comuni, scontro tra minoranza e sindaco di Assoro

L’aumento delle indennità per gli amministratori locali sta creando numerose polemiche in tutto l’Ennese, come nel resto della Sicilia. Scontri duri si sono verificati a Piazza Armerina ed a Valguarnera, adesso è toccato ad Assoro ospitare questa contrapposizione, accesa dalla minoranza che ha affisso dei manifesti.

Sindaco replica ad opposizione

La replica del sindaco, Antonio Licciardo, è stata affidata ad un post sulla sua pagina social. “Il sindaco nella legislatura dal 2018 al 2023 ha percepito da 890 a 780 euro di indennità, poiché sono state volontariamente ridotte progressivamente le indennità del 25% totale nei cinque anni di amministrazione 2018/2023” scrive Licciardo.

La copertura regionale

In merito allo stipendio del sindaco, Licciardo precisa che “nel 2023 l’indennità è di 980 euro di cui i 100 euro di differenza – sostiene Licciardo – coperti dal fondo regionale e non dal bilancio comunale. Questo per effetto del recepimento della norma nazionale da parte del governo siciliano. Nel 2018, gli assessori tra cui Pippo Bertini, che oggi sigla il manifesto per dire di non essere d’accordo percepiva € 1275 euro, compreso il presidente del consiglio per il quale è stata fatta una rettifica di indennità successivamente”.

“Oggi, anno 2023, Gli assessori, tutti e quattro, compreso il presidente del consiglio percepisco €407 lordi al mese” conclude il sindaco che sfida l’opposizione ad un confronto pubblico.