Area vasta, cercasi leader disperatamente

Abbiamo più volte parlato di funzioni di area vasta in relazione alla querelle sulla riforma impossibile dell’ente intermedio in Sicilia e abbiamo, più recentemente, parlato anche di politiche di area vasta in relazione ai bisogni delle aree interne e centrali dell’isola. Poco abbiamo detto sui soggetti che dovrebbero intestarsi tali iniziative. Non tutti coloro che sono impegnati in politica risultano dotati e purtroppo tale deficit si ripercuote sulle priorità dell’agenda politica e sulla capacità di riflettere sulle strategie di sviluppo territoriale.

I leader storici

In provincia di Enna, che più delle altre rappresenta un’area interna e centrale, sono pochi coloro che potrebbero fregiarsi del titolo di “leader di area vasta”. Per il passato, non può non ricordarsi Mario Mazzaglia che, durante il proprio impegno politico, pose le basi per la realizzazione della super strada nord-sud, dallo stesso chiamata “strada dei due mari”. Un’infrastruttura, ancora non completata, che rientra a pieno titolo tra le politiche di area vasta. Dotati di una vision decisamente sovra comunale sono stati certamente Mirello Crisafulli ed Elio Galvagno. Furono tra i primi a sperimentare modelli di sviluppo
territoriale attraverso i patti territoriali, gli strumenti della programmazione negoziata ed i piani territoriali integrati di Agenda 2000. Gli scarsi risultati ottenuti in questa direzione non hanno certo impallidito la visione che i due protagonisti hanno dimostrato di possedere nel tempo.

I sindaci

Per quanto riguarda i sindaci non ricordiamo iniziative meritevoli di essere evidenziate nell’ambito delle politiche di area vasta. Ci sembra però corretto ricordare il tentativo Paolo Garofalo di estendere i confini della provincia di Enna ad alcuni Comuni del Messinese, quello analogo portato avanti da Paolo Colianni durante il suo mandato di assessore regionale e quello, ancora in corso, di Fabio Venezia, di programmare una strategia delle aree interne con il coinvolgimento attivo di 14 Comuni dell’ennese.

Due sono invece le personalità non impegnate attivamente in politica che hanno dimostrato di parlare la lingua dell’area vasta. Padre Lugi Ferlauto che, dopo avere realizzato l’Oasi Maria SS a Troina, sognava la “Città Aperta” e Cataldo Salerno per avere ideato, e accompagnato fino alla maggiore età, un polo universitario al centro della Sicilia.

Massimo Greco