Dissesto a Leonforte, tutti i nomi, ci sono gli ex sindaci Sinatra e Barbera

Ci sono due ex sindaci di Leonforte, Francesco Sinatra e Salvatore “Carmelo” Barbera, tra i 14 indagati, legati al dissesto dell’ente, per cui la Procura di Enna ha chiesto il rinvio a giudizio.

Gli altri indagati

Le altre persone coinvolte sono: gli ex assessori Angelo Leonforte, Rosa Maria, Domenico Livolsi e Rosa Elena Pedalino, e l’ex revisore dei conti Loredana Rizzo di Agira, Nicola Costa, Responsabile del Servizio economico finanziario dell’ente. Ed ancora gli ex assessori Nino Ginardi, Cinzia Cammarata e Nino Lo Pumo;  gli ex revisori dei conti Eustachio Cilea di Bagheria, Rossano Maurizio Giuseppe Castronovo di Racalmuto e Graziano Viola di Alcamo.

Il modus operandi

Dalle indagini dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Enna sarebbe emerso che gli indagati, nell’esercizio delle pubbliche funzioni ricoperte, avrebbero certificato “false previsioni di entrata, prive di motivazione o basate su provvedimenti illegittimi, nonché scientemente sottostimato previsioni di spesa, con l’occultamento di debiti a carico dell’Ente, fornendo una falsa rappresentazione dei risultati di gestione per gli anni dal 2015 al 2019 al fine di celare l’effettivo deficit finanziario di quasi 6 milioni di euro in cui versava il Comune, divenuto nel tempo strutturale”.

I capitoli finiti nel mirino della Procura

Gli accertamenti della Finanza e dei magistrati della Procura hanno interessato una porzione temporale a partire dal 2015. E proprio in questo anno, gli inquirenti hanno preso in esame alcuni capitoli, tra queste l’imposta sulla pubblicità e sulle insegne. A fronte di una previsione di 15 mila euro, l’accertamento si è attestato a 7,877,26 euro. Zero i proventi sulla refezione scolastica nonostante una previsione di 10 mila euro. Enorme la sproporzione sugli espropri con una previsione di 150 mila euro mentre accertamento pari a 1,660,69 euro.