Omicidio, l’omelia ai funerali di Nunzia, “paese che sta perdendo i suoi valori”

“E’ un paese che si sta sgretolando nei suoi valori, che peccato”. Ha chiuso così l’omelia don Francesco Rizzo in occasione dei funerali di Nunzia Arena, la donna di 85 anni, coinvolta accidentalmente nell’agguato armato costato la vita a Salvatore Roberto Scammacca. Il sacerdote, che ha celebrato il rito funebre insieme a don Samuel La Delfa, ha ricordato l’anziana, una parrocchiana della chiesa Madre di Valguarnera.

Il ricordo della donna

“Il posto di vostra madre – ha detto don Francesco, rivolgendosi ai figli della donna – era in chiesa, era qui, in prima fila, ed era fiera di far parte di questa nostra comunità, ogni giorno recitava il rosario. Adesso ci manca e ci sentiamo tutti legati non solo dalla fede ma anche dai vincoli di amicizia ed umanità. Nel giorno della Resurrezione ci riabbracceremo con tutti i nostri cari”.

Le lacrime della mamma di Salvo

Un paio d’ore prima del funerale della donna c’era stato quello per Scammacca, a cui hanno preso parte numerose persone.

Lacrime e commozione tra i familiari della vittima, tra cui la madre, che, più volte, ha chiamato il suo “Salvo”, strappatogli da un agguato a colpi di arma da fuoco. Un amico, con una tromba,  ha intonato il silenzio, creando grande emozione in Chiesa.

Le ricerche per rintracciare Ruisi

Sul fronte delle ricerche, è ancora irreperibile il presunto omicida, l’imprenditore edile Guglielmo Ruisi.

Rino Caltagirone

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