Omicidio Valguarnera, le voci in paese, “speriamo sia finita qui”

“Speriamo che questa vicenda si fermi qui”. E’ quanto in tanti si augurano a Valguarnera, scossa dall’omicidio del 10 ottobre in cui ha perso la vita Salvatore Roberto Scammacca, 47 anni, anche se a causa dell’agguato armato è deceduta una seconda persona, Nunzia Arena, 85 anni, travolta, accidentalmente, dall’auto del 47enne.

Le voci in paese

Nei bar, in piazza, e tra le mura di casa, non si parla d’altro: nessuno si capacita come uno screzio tra la vittima ed il presunto assassino, Guglielmo Ruisi, 51 anni, risalente al 2018 in occasione del Carnevale, possa aver scatenato degli odi così profondi da sfociare poi nel delitto.

In paese, tutti si augurano che non vi siano altre code violente, capaci di far ripiombare il paese nella paura, per il momento scemata, soprattutto dopo la celebrazione dei funerali delle due vittime, entrambi celebrati nello stesso giorno e nella stessa chiesa.

L’umore di Valguarnera nelle parole del parroco

Forse il sentimento di Valguarnera è racchiuso nelle parole del parroco della chiesa Madre nel corso della sua omelia per il rito funebre di Nunzia Arena: “è un paese che si sta sgretolando nei suoi valori” ha riferito, con molto rammarico, don Francesco Rizzo.

“Dove è Ruisi?”

E poi c’è l’altra domanda che tutti si pongono a Valguarnera: “dove è finito Guglielmo Ruisi?”. L’imprenditore è irreperibile, dal giorno dell’agguato armato ha fatto perdere le sue tracce e la comunità si interroga sui luoghi dove si sarebbe nascosto. “Forse è al Nord Italia” dichiara un residente a ViviEnna che intende restare anonimo, di certo polizia e carabinieri stanno passando al setaccio ogni ipotesi anche quella relativa ad una fuga verso qualche città del Nord Italia.

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