Differenziata a Valguarnera, la Regione non si fida dei dati del Comune

La questione rifiuti si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo le numerose denunce e segnalazioni dei consiglieri comunali di opposizione di Valguarnera presentate in consiglio comunale ed agli organi competenti adesso arriva una diffida ufficiale dal dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione Sicilia con la quale obbliga il Comune a trasmettere i dati sulla raccolta differenziata (dichiarazione di veridicità) relativi all’anno 2022.

La nota della Regione

Dati che sarebbero non allineati rispetto a quelli presenti sulla piattaforma. La nota è inviata al
Sindaco, al responsabile dei servizi di raccolta rifiuti/ igiene ambientale, al responsabile comunale della Trasparenza e anticorruzione, al Presidente del consiglio comunale, al Presidente della SRR Enna. “Spiace rilevare- è scritto nella nota- che codesto Comune, nonostante i ripetuti solleciti non ha trasmesso o inviato la dichiarazione di veridicità dell’anno 2022 con dati non allineati a quelli presenti sulla piattaforma O.R.So. Si evidenzia altresì, che il mancato o ritardato adempimento, oltre a costituire
violazione normativa e grave negligenza, costituisce “impedimento” alle attività di controllo e di monitoraggio svolte dal dipartimento regionale, dalla SRR competente, dall’Arpa, Sicilia e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.”

L’affondo di Speranza (Pd)

Il Dipartimento pertanto diffida il Comune a trasmettere la dichiarazione di veridicità entro 10 giorni. La
diffida perentoria della Regione sui dati 2022 dei rifiuti non è passata sicuramente inosservata negli ambienti politici ed il PD tramite il suo capogruppo Giuseppe Speranza denuncia ancora una volta aspetti poco chiari e “zone d’ombra” sulla vicenda rifiuti: “Sui dati della raccolta differenziata- afferma- ingaggiamo da anni una battaglia perché riteniamo che il servizio presenta zone d’ombra aggravate dai rapporti non certo esemplari che il Sindaco intrattiene con la ditta che gestisce i rifiuti, come la vicenda dei contributi alla festa del Patrono 2022 aveva certificato con chiarezza. Anche allora- continua il capogruppo PD- il Sindaco minacciò denunce nei nostri confronti e per settimane fummo esposti al pubblico ludibrio da una campagna social indecente. Oggi questa nota certifica che i dubbi manifestati a suo tempo erano del tutto legittimi e che corretta fu l’idea di proporre una commissione d’inchiesta che ad oggi per le note vicende riguardanti la mozione di sfiducia al Presidente non si è potuta ancora insediare.”

I dati forniti dal consigliere di opposizione

Speranza inoltre fa un excursus sui dati e sulla quantità di rifiuti prodotti dal Comune. Dati che qualche mese fa furono pubblicati dalla nostra testata giornalistica. “Ricordiamo- ribadisce- che dati alla
mano, con ben 1320,35 tonnellate nel 2022 Valguarnera produce più rifiuti organici di Comuni ben più grandi del nostro (Agira, Barrafranca, Leonforte, Nicosia) e più del doppio di altri Comuni a parità di abitanti, per un costo totale per il nostro ente di poco inferiore ai 200.000 €. Il dato aveva generato parecchio stupore nella comunità provinciale tanto che anche il comitato cittadino aveva richiesto questi dati che ad oggi non sono stati forniti senza fornire i motivi del diniego così come previsto
dalla legge.” Secondo Speranza i dati della raccolta differenziata non sono gli unici a non essere disponibili.

“Sul sito istituzionale da mesi viene fatto rilevare che da ben 4 anni- osserva- non vengono pubblicati così come obbligo di legge prescrive i dati relativi alle relazioni dell’organo di revisione e le attestazioni dell’OIV (Organismo Interno di Valutazione). Queste gravi inadempienze sono il frutto di una disfunzione interna che vede il nostro personale interno ormai da anni privo di un guida autorevole ed abbandonato al proprio destino. Entro 10 giorni i funzionari- conclude- dovranno fornire i dati richiesti per scongiurare
comportamenti gravemente omissivi che non potranno essere scongiurati dalle consuete telefonate di rito.”
Rino Caltagirone