Centro raccolta rifiuti a Calascibetta, timori per i cattivi odori

La nascita del “Centro comunale di raccolta” a Calascibetta, i cui lavori proseguono, dovrebbe consentire agli utenti xibetani di avere un risparmio sul costo dei rifiuti. Sino ad oggi, nonostante la raccolta differenziata “porta a porta” prosegue da oltre un decennio, la cifra in bolletta non si è mai abbassata.

Le tariffe

Anzi, sono subentrate delle novità che hanno fatto storcere il naso a diversi nuclei familiari che posseggono più di un alloggio, qualcuno ereditato. Famiglie costrette a pagare la Tari, nonostante le utenze domestiche siano disattivate, sol perchè l’abitazione è arredata. Come se quel nucleo familiare producesse contemporaneamente rifiuti in tutte le case in possesso. Un vero controsenso, a tal punto che un cittadino, lo scorso mese, ha presentato ricorso.

I timori dei residenti per i cattivi odori

Si attendono novità. Intanto, qualche polemica è sorta riguardo la collocazione del “Centro comunale di raccolta” e di quello per i rifiuti organici, che sorgeranno in contrada Piano Longuillo, nell’area poco distante dal nuovo “Polo sportivo”, frequentato da centinaia di utenti, dal “Parco Avventura”, ma anche da diverse villette. Chi soprattutto abita in zona, ma anche coloro che praticano attività sportiva sono
preoccupati per il cattivo odore che potrebbe scaturire dalla zona dove sta per nascere il nuovo impianto destinato ai rifiuti, il cui costo si aggira intorno ai 700 mila euro.

Opera pronta nel 2024

L’opera, che dovrebbe essere inaugurata nel 2024, prevede non solo la piattaforma dove i cittadini potranno portare plastica, cartone, vetro e alluminio, ma anche un Centro per i rifiuti organici al fine di ricavare il compost utile per l’agricoltura. Gli xibetani intanto si chiedono come avverrà il risparmio in
bolletta.

I risparmi

La ricetta è quella di utilizzare spontaneamente il nuovo “Centro di raccolta”, così facendo si abbasserà il conferimento nelle discariche, come quella di Cozzo vuturo. Dunque, meno rifiuti nelle discariche, meno soldi il Comune dovrà sborsare e meno quattrini i cittadini dovranno versare. A rimanere attivo anche l’attuale servizio di raccolta differenziata “porta a porta”. In futuro, comunque, si dovrà fare fede al principio comunitario, ovvero “meno inquini, meno paghi”, passando dalla Tari alla tariffa. Così, ogni persona, portando i rifiuti nel nuovo Centro di raccolta, pesandoli e ricevendo uno scontrino, pagherà per la quantità effettiva di rifiuti prodotti. É quello che avviene da tempo nelle più avanzate capitali d’Europa. Rimarrà da capire se il respiro dell’area, nei pressi del nuovo “Centro di raccolta” comunale, risulterà poco gradevole.

Le rassicurazioni del Comune

Dal Comune ci spiegano che stiamo parlando di opere di ultima generazione, quindi nessun cattivo odore dovrebbe scaturire da quell’angolo del paese. Un appunto, intanto, va fatto: buona l’idea del Centro raccolta differenziata al fine di trarre vantaggi economici, ma era davvero così indispensabile farlo sorgere a pochi metri da un Polo sportivo invidiato da mezza Sicilia?

Francesco Librizzi