Chiesa San Liborio, lavori infiniti, parroco scrive ai consiglieri

Le istanze inviate dal parroco di San Giuseppe Enzo Ciulo al Comune di Valguarnera per avere notizie sullo stato dei lavori della chiesetta di San Liborio non trovano riscontro e pertanto si rivolge ai consiglieri
comunali per avere notizie.

Le istanze del parroco

Don Enzo Ciulo nelle sue istanze, l’ultima in data 16 ottobre scorso, aveva chiesto conto al responsabile
dell’ufficio tecnico, al direttore dei lavori ed alla stessa impresa esecutrice, il motivo della sospensione per lunghi periodi del restauro della Chiesa e se fosse mantenuta la data di consegna fissata per il 18
dicembre. Lavori consistenti in opere di risanamento e consolidamento che hanno avuto inizio nell’ottobre del 2021 e che invece a causa di numerose sospensioni sembrano non avere fine.

Lavori sospesi e poi ripresi

Una volta sospesi, poi ripresi poi sospesi ancora, adesso ripresi. Don Ciulo nelle sue lettere al Comune sottolineava pure i gravi disagi per i residenti della zona, delle attività commerciali e del transito
pedonale, con particolare riguardo ai disabili ed ai bambini. Chiedeva pure informazioni sulla perizia di variante approvata e se fosse in cantiere un possibile impianto di video sorveglianza presso la Chiesa,
senza tuttavia ricevere risposta pur essendone il parroco. La Chiesa di San Liborio, come è noto, fa capo alla parrocchia di San Giuseppe, l’edificio edificato nel 1691 si trova in pieno centro, in via Garibaldi ed
a causa del cedimento di una volta e di infiltrazioni d’acqua venne interdetto ai fedeli nei primi anni duemila. In prossimità della chiusura però la Parrocchia di San Giuseppe di concerto con l’ufficio
Beni culturali ecclesiali elaborò un progetto per rimettere “San Liborio” a nuovo e nel 2019 seppe fare tesoro di alcuni fondi messi a disposizione della Regione siciliana.

Le richieste all’Ufficio tecnico

Ottenuto il finanziamento nell’aprile 2020 l’ufficio diocesano delegò il Comune per assumere il
ruolo di “soggetto attuatore”, così come prevedeva il decreto, allegando progetti e grafici redatti dai tecnici incaricati dalla Diocesi. I lavori, come accennato sono iniziati nel 2021 ma ancora non ultimati.


A chiederne conto adesso dopo la nota del sacerdote inviata ai consiglieri comunali è il PD che tramite il proprio consigliere Giuseppe Speranza interroga il responsabile dell’ufficio tecnico comunale
affinché fornisca dettagliata relazione in merito alle motivazioni che hanno comportato tanto la sospensione tanto la mancata ripresa delle operazioni di restauro e di fornire urgente riscontro alle note
pervenute dalla Parrocchia di San Giuseppe, auspicando per il futuro una fattiva collaborazione verso i cittadini e le istituzioni che si rivolgono agli uffici dell’Ente.

“Da qualche giorno- afferma- i lavori sono ripresi lentamente ma appare complicato pensare che verrà
rispettata la data di consegna prevista per il 18 Dicembre. Tuttavia riteniamo necessario che il responsabile dell’ufficio tecnico fornisca una relazione sui lavori ed anche riscontro alla richiesta della Parrocchia per l’installazione di un impianto di videosorveglianza nei pressi della struttura. In attesa, non ci resta che prendere atto non solo che l’Ufficio Tecnico ha alzato un muro alle legittime richieste del
parroco ma anche che i Consiglieri Comunali sulla vicenda sono stati tenuti all’oscuro”.

Rino Caltagirone