Mussolini non è più cittadino onorario di Troina, revoca del Consiglio comunale

 Revocata con 10 voti favorevoli e 1 astenuto dal Consiglio comunale la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nel 1924. Sull’argomento si è svolto un inteso e lungo dibattito.

La proposta di revoca

A proporre la revoca di questa delibera di un secolo fa è stato il gruppo consiliare di maggioranza “Troina Bene Comune”. Martina Amata ha spiegato così il senso della proposta di revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini: “E’ incompatibile con i principi di pace, uguaglianza, democrazie e libertà di cui è portatore il comune di Troina e la sua comunità”.

“Toglierla anche a Graziano”

Per il consigliere Silvio Trovato della maggioranza, chi ha sollevato il problema ha fatto bene a farlo. Luigi Casabona, consigliere di opposizione, nel suo lungo ed articolato intervento, ha suggerito al consiglio comunale di revocare anche la delibera del 2017 con la quale ha intitolato l’aula consiliare a Silvestro Graziano prima di revocare quella del 1924 con la quale ha conferito la cittadinanza onoraria Mussolini”.  

Silvestro Graziano, troinese, era un giurista che nel 1924, dopo il delitto del coraggioso deputato socialista Matteotti per mano di un manipolo di fascisti, da deputato eletto nella “Lista Bilancia” di ispirazione liberale appoggiata dal partito popolare di don Sturzo passava nel gruppo parlamentare fascista aderendo al partito di Mussolini.

L’assessore

Intervenendo nel dibattito, l’assessore Salvuccio Siciliano ha detto che personalmente avrebbe da ridire sull’intitolazione dell’aula consiliare a Graziano, ma “distinguerebbe i piani” perché presume che “Graziano dopo il 1926 abbia fatto altre scelte politiche”. Alfio Linguanti, consigliere della minoranza, l’unico astenuto nella votazione, ha detto che se “dovessimo ripercorre tutti quegli atti fatti da pseudo eroi della storia non ne usciamo più”.

Silvano Privitera

Foto tratta da Rai Cultura