La Dunarea ed il tema della Città universitaria

L’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Dunarea de Jos, che si è celebrata ieri presso il Teatro comunale Neglia, ci offre alcuni spunti di riflessione che meritano di essere qui condivisi, non fosse altro perché l’iniziativa si colloca all’interno di quelle politiche di area vasta che abbiano tentato di sviluppare lo scorso mese di maggio in occasione del convegno promosso dall’ASAEL all’Università Kore.

Le politiche di area vasta

In quella occasione definimmo di “area vasta” quelle politiche capaci di generare economie di scala, di differenziarsi rispetto alle tradizionali politiche comunali attraendo risorse economiche ed umane in modo duraturo direttamente o indirettamente ovvero quando, riferite all’infrastrutturazione territoriale, presentano un’evidente valenza strategica. Nel nostro territorio, al netto di alcune infrastrutture che hanno avuto nel tempo un ruolo strategico come la ferrovia, l’autostrada e la strada dei due mari non
ancora completa (Nord-Sud), gli esempi di politiche di area vasta promosse nell’ambito dei servizi pubblici che possono definirsi tali perché capaci di invertire la rotta del depauperamento sociale ed economico sono pochissime.

L’Oasi di Troina e la Kore

Tra queste va certamente annoverato un grande erogatore di servizi sanitari d’eccellenza come l’IRCCS OASI Maria SS di Troina, capace di far lavorare circa 700 operatori e di attrarre quotidianamente risorse finanziarie ed umane. Nel medesimo contesto delle politiche di area vasta si colloca, per definizione, la realizzazione del quarto polo universitario realizzato nel centro delle aree interne siciliane. La Kore è talmente di area vasta da essere riuscita anche a decentrare le proprie attività didattiche in altri territori
siciliani ed a clinicizzare, attraverso l’istituita facoltà di medicina, reparti ospedalieri del ragusano, del catanese e del palermitano. Per non parlare di ciò che sta seminando nella città di Enna attraverso la programmata “Città Universitaria”.

I piani della Dunarea

Rientra a pieno titolo in questa categoria anche la facoltà di medicina decentrata ormai da otto anni a Enna dall’Università Dunarea de Jos di Galati che, dopo avere rilasciato i primi titoli accademici, ha programmato la realizzazione di un vero e proprio campus universitario da realizzare a Pergusa. Una scommessa vinta dal suo promotore, e leader di area vasta, Mirello Crisafulli che non ha mancato di biasimare le Istituzioni statali, che si sono maldestramente frapposte all’iniziativa, e l’incoscienza delle Istituzioni locali, tardivamente sintonizzatesi sulle frequenze di uno sviluppo necessario.

A fronte di siffatti esempi, lodati anche dall’ex Ministro alla Salute Speranza, invitato per l’occasione inaugurale, il Comune di Enna stenta ad istituire una specifica delega assessoriale sulla “Città Universitaria” che si occupi solo ed esclusivamente dell’unica idea-forza sulla quale impegnare risorse, idee e prospettive di sviluppo.

Massimo Greco