Omicidio Valguarnera, 2 mesi di latitanza di Ruisi, ricerche sul covo

Sono trascorsi due mesi dal giorno dell’omicidio a Valguarnera, costato la vita a Salvatore Scammacca, 47 anni, ucciso a colpi di pistola, ed Nunzia Arena, la pensionata travolta fatalmente dall’auto del 47enne.

La latitanza

Resta ancora ricercato Guglielmo Ruisi, 51 anni, imprenditore edile, accusato di aver sparato a Scammacca dopo un diverbio avuto poco prima in prossimità di un bar di Valguarnera.

Le coperture

Le ricerche, organizzate da polizia e carabinieri, sono in corso ma fino ad oggi non sono stati compiuti dei passi in avanti, di certo da parte degli inquirenti, coordinati dai magistrati della Procura di Enna, c’è il sospetto dell’aiuto di qualcuno che starebbe coprendo la latitanza del 51enne, non un uomo che gravita negli ambienti della criminalità organizzata, per cui appare sorprendente che una persona senza “esperienza criminale” sia riuscita, a distanza di 60 giorni, a far perdere le sue tracce. Del resto, non si trova nemmeno la macchina, una Mercedes, con cui Ruisi si sarebbe dileguato.

Indagini su un covo

Non è escluso che l’imprenditore sia nascosto in qualche casolare rurale, non ancora scovato dalle forze dell’ordine ma anche se fosse in un appartamento o in qualsiasi altro covo protetto non potrebbe provvedere personalmente al suo sostentamento. Ipotizzare che qualcuno lo aiuti a portargli da mangiare e da bere non sembra una teoria folle, per cui gli investigatori starebbero monitorando tutti coloro che potrebbero coprire la latitanza del 51enne.

Le ipotesi

Ed a questo punto, non si esclude che dietro possa esserci stata una pianificazione ma su questo aspetto serviranno altri riscontri a cui stanno lavorando i magistrati della Procura di Enna. Forse, un passo falso dell’imprenditore potrebbe consentire agli inquirenti di acciuffarlo, del resto le feste di Natale sono un richiamo fortissimo per chi ha una famiglia.