Il caso rifiuti e le divisioni in Siamo Enna

Tra i firmatari dell’interrogazione al sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, in cui viene contestata la scelta di cambiare lo stato di EcoEnnaServizi srl, la società partecipata gestore del servizio dei rifiuti, ci sono due consiglieri del movimento Siamo Enna, Giuseppe Trovato, il capogruppo, e Serafino Torregrossa.

Lo scisma dopo l’elezione della vicepresidente

Non c’è la firma di Rosalinda Campanile, che, sotto l’aspetto politico, ha preso un posizione più vicina all’amministrazione come emerso alla fine di dicembre del 2023 in occasione dell’elezione per la vicepresidenza del Consiglio comunale assegnata poi a Naomi Fiammetta, esponente della maggioranza. In quella occasione, il candidato dell’opposizione era Serafino Torregrossa che, però, non avrebbe avuto il sostegno della Campanile.

La nota “dei simpatizzanti di Siamo Enna”

Nei giorni scorsi, sul quotidiano La Sicilia, è apparsa una nota firmata da “simpatizzanti della lista Siamo Enna”, in cui viene, sostanzialmente, viene benedetta la decisione del sindaco di modificare lo statuto della società di gestione e nello stesso tempo viene lanciato un attacco a Torregrossa e Trovato, non nominati ma facilmente identificabili per via del fatto che sono firmatari, insieme agli altri consiglieri dell’opposizione, l’interrogazione a Dipietro. I “simpatizzanti” senza nome contestano ai due la posizione antitetica al sindaco.

Trovato e Torregrossa, “ma chi sono questi simpatizzanti?”

Il capogruppo di Siamo Enna, Giuseppe Trovato, ed il consigliere Torregrossa hanno replicato a queste contestazioni, ponendosi degli interrogativi.

“E chi sarebbero poi questi candidati e simpatizzanti della lista Siamo Enna che sarebbero turbati dal fatto che i consiglieri di Siamo Enna stiano oggi all’opposizione? Dov’erano quando gli altri consiglieri eletti in quella lista abbandonavano il gruppo per seguire il sindaco verso altri orizzonti?” si chiedono Trovato e Torregrossa che hanno ben pochi dubbi sul “suggeritore” di quella nota.

I separati in casa

“La vanità e la volontà di stare al centro della scena, spesso, fanno brutti scherzi. E così, ci si spinge oltre ogni ragionevole limite, dimenticando di esser stati protagonisti delle più rocambolesche piroette che Sala d’Euno abbia mai ospitato”.

“La memoria persa”

“Si finge di perdere la memoria – aggiungono i due consiglieri comunali – e si accusano addirittura di mancanza di coerenza gli unici consiglieri eletti nella lista SiAmo Enna che non hanno mai messo in discussione l’appartenenza al relativo gruppo consiliare, mentre altri seguivano il sindaco in Italia Viva, ed altri ancora (ossia gli odierni accusatori) che, pur rimanendo, tentavano insistenti opere di convincimento nella stessa direzione. Siamo abituati alla spregiudicatezza di chi cambia posizione (non idea, che è un’altra cosa) più o meno ogni tre mesi. Non intendiamo, però, piegarci all’arrogante intimidazione di chi pretende di poter rovesciare i numeri e la democrazia”