Leonelli, “forte conflittualità politica, ente è in difficoltà”

“A Valguarnera ho trovato una forte conflittualità e strumentalizzazione degli eventi da parte di maggioranza e d opposizione, che non hanno aiutato a lavorare serenamente. Il Comune- posso assicurarlo- è molto attenzionato sia dalla sottoscritta che dall’Assessore regionale ed il fatto che siano trascorsi parecchi mesi dal mio insediamento non è ascrivibile a mie responsabilità, perché sto mettendo in atto tutte le mie energie per venire a capo della situazione e tutto quello che la legge mi consente. E questo, a seguito delle lamentele, l’ho dimostrato all’assessore con atti alla mano. La situazione purtroppo non è affatto semplice anche per le difficoltà finanziarie dell’Ente”.

L’intervista al commissario Leonelli

A dichiararlo a ViviEnna è il commissario ad acta Daniela Leonelli, nominata nell’ottobre scorso
dall’Assessorato regionale degli Enti Locali. “Il disavanzo che scaturisce dal rendiconto 2022- riferisce- è parecchio e l’amministrazione intende fare tutto il possibile per evitare il dissesto finanziario.”

A quanto ammonta il disavanzo?

Riferendoci a detto rendiconto, cioè al 2022, siamo a tutt’oggi a circa 3- 3 milioni e mezzo di disavanzo. Deficit che non si si è accumulato nel breve periodo ma in periodi molto più lunghi.”

E per il 2023?

I dati sono cristallizzati al 2022.

Qual è la procedura che attualmente si sta attuando?

“Secondo i rilievi precedenti formulati dal Collegio dei revisori che hanno fatto scaturire i pareri non favorevoli, tra i residui attivi ci sono crediti di anni precedenti che devono essere stralciati, in quanto ritenuti inesigibili, tra questi c’è un grosso credito di importo elevato dell’Asp di circa 500 mila euro. Questi crediti da stralciare fanno aumentare il disavanzo e se questi prima non vengono definitivamente tolti, tramite una nuova rielaborazione, lo schema del consuntivo 2022 non può essere approvato dalla Giunta”.

E le procedure successive quali sono?

“Il collegio dei revisori sta procedendo per la 3^ volta al riaccertamento dei residui attivi e passivi, una volta effettuata la rielaborazione con lo stralcio dei crediti inesigibili, la palla passerà alla Giunta Comunale per l’adozione dello schema di rendiconto 2022, dopo di che interverrà la sottoscritta per il controllo e per l’invio al Consiglio comunale, al quale verranno assegnati 20 giorni per l’approvazione.”

E per quanto concerne il Bilancio di Previsione 2023-2025?

In questo caso la situazione è più complessa perché si deve prima approvare il rendiconto 2022 dal quale scaturirà il disavanzo di amministrazione che dopo essere stato quantificato sarà inserito nel Bilancio di
Previsione. Se prima quindi non si approva il Conto consuntivo non si può parlare di Bilancio di previsione. Per quanto riguarda comunque quest’ultimo strumento sono a conoscenza che la Giunta Comunale intende attivare la procedura di riequilibrio pluriennale che dovrà essere in ogni caso approvata dal Consiglio Comunale.”

E se il Consiglio Comunale non intendesse approvarla?

In questo caso credo si andrebbe dritti verso il dissesto finanziario. Sono queste comunque
valutazioni politiche che devono essere fatte con ponderazione da tutti gli attori, maggioranza e opposizione, non spetta a me esprimermi, ma la strada a quel punto non potrebbe essere che quella”.

Che tempi ha dato per approvare i due strumenti finanziari?

Questa volta non ho dato tempi ben precisi. Il Collegio dei revisori, a causa della difficile situazione che
si è venuta a creare, mi ha chiesto che vuol procedere con calma, considerato che dovrà riaccertare per la 3^ volta i residui. Ritengo comunque che non saranno tempi biblici”.
Rino Caltagirone