Rugolo condannato, ecco come hanno deciso i giudici

Nel dispositivo della sentenza di condanna, pari a 4 anni e 6 mesi, nei confronti di don Giuseppe Rugolo emerge, nel dettaglio, la decisione assunta dai giudici del Tribunale di Enna, arrivata al termine di una camera di consiglio durata circa 8 ore.

I reati contestati

Il sacerdote, che era presente in aula, è stato ritenuto responsabile di tentata violenza sessuale “limitatamente alla condotta perpetrata nell’agosto del 2013” nei confronti di Antonio Messina, colui da cui è partita l’inchiesta della Procura di Enna a seguito della sua denuncia.

In merito alle altre due presunte vittime, per quanto concerne il primo, il sacerdote è stato ritenuto colpevole per violenza sessuale continuata, per il secondo, risponde di atti sessuali con minorenni.

L’assoluzione

Allo stesso tempo, i giudici hanno assolto Rugolo “relativamente ai fatti commessi in danno di uno di questi ultimi due dal 15.05.2018 al novembre 2019 perché il fatto non sussiste”. Inoltre, il Tribunale “dichiara di non doversi procedere” in merito alle condotte fino al maggio del 2011 “per intervenuta prescrizione”.

L’interdizione

I giudici hanno dichiarato Rugolo “interdetto in perpetuo da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o in altre strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori”. Ed ancora, il sacerdote è “interdetto dai pubblici uffici per la durata di 5 anni”

I risarcimenti

Il Tribunale ha condannato l’imputato al risarcimento del danno in favore di Antonio Messina, Rita Cappa e Michele Messina. Rugolo è stato condannato in solido con “il responsabile civile della Curia vescovile della Diocesi di Piazza Armerina al risarcimento del danno” nei confronti delle associazioni Rete l’Abuso, CO.TU.LE.VI. “per la cui determinazione rimette le parti dinanzi al giudice civile”.

Le spese legali

Per le spese di costituzione legale, i giudici hanno condannato Rugolo e la Curia vescovile della Diocesi di Piazza Armerina, al pagamento delle seguenti spese: 4650 euro in favore di Antonio Messina; 7125 euro per Rita Cappa e Michele Messina; 4500 euro per Rete l’Abuso; 5389 euro per CO.TU.LE.VI.

Non coinvolta la parrocchia di San Giovanni

Rigettate le proposte delle parti civili nei confronti della parrocchia San Giovanni Battista di Enna.