Pasqua, 2500 visitatori per i mosaici della villa romana

“Oltre 2.500 i turisti che hanno ammirato i mosaici della Villa romana del Casale di Piazza Armerina, nell’Ennese”. Lo afferma  l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, dopo la lettura dei primi dati legati alle visite per la preziosissima villa romana, che, nelle settimane scorse, è stata al centro di aspre polemiche per le condizioni strutturali, sollevate dopo un articolo del Corriere della Sera. Insomma, stando ai numeri forniti dalla Regione, il ponte pasquale è stato positivo per uno dei tesori più importanti della Sicilia.

Gli altri dati in Sicilia

Al Teatro antico di Taormina e al Museo e all’area archeologica di Naxos i visitatori sono stati quasi 8.500; segue la Valle dei Templi con il Museo archeologico Pietro Griffo, che ha sfiorato i 6 mila biglietti.

Bene il Trapanese con il Parco archeologico di Selinunte che ha registrato 1.277 ingressi, superato dal Parco di Segesta, in piena ripresa dopo il devastante incendio dello scorso anno, con quasi 1.371 persone. Nel Palermitano record di presenze al Duomo di Monreale, con il chiostro scelto da 817 visitatori.

Il castello della Zisa, sotto restauro, ha accolto 118 turisti, mentre il Museo archeologico Antonino Salinas, dov’è in corso la mostra “Sicilia/Grecia/Magna Grecia”, ne ha contati 120 e la Galleria di Palazzo Abatellis ha raggiunto quota 286. 

I lavori alla villa romana

Il presidente della Regione, poco dopo la sua visita alla villa romana, avvenuta circa due settimane fa, ha esposto quali saranno gli interventi da effettuare.

“Abbiamo già avviato la procedura per affidare, entro qualche giorno, i lavori che consentiranno di eliminare i ristagni d’acqua e la formazione di muschi nel Peristilio della Villa Romana del Casale, così da restituire completo decoro all’ambiente. Gli interventi partiranno subito dopo Pasqua e si concluderanno in un mese. Al contempo va avanti l’iter, che seguirò in prima persona, per mandare in gara il completamento del restauro dei mosaici e delle superfici decorate, il cui progetto è già esecutivo e ha trovato copertura finanziaria nel Piano di sviluppo e coesione. Inoltre, inseriremo nella programmazione 2021/27 la realizzazione delle nuove coperture negli ambienti su cui non fu possibile intervenire con il progetto ultimato nel 2012”.