Enna in D, cerimonia in Prefettura, “il successo dell’azionariato popolare”

Una cerimonia in Prefettura, alla presenza delle massime autorità della città, per celebrare la vittoria in campionato dell’Enna, tornata in D dopo 34 anni di assenza.

L’incontro

Stamane, la società, con il presidente Luigi Stompo e l’ad, Fabio Montesano, la squadra e l’allenatore sono stati accolti dal prefetto di Enna, Maria Carolina Ippolito, che ha reso omaggio ai protagonisti di questo successo sportivo.

Il prefetto, “che emozione in città”

“Avete suscitato in città una grandissima emozione per questo mi faceva piacere conoscervi e farvi personalmente i complimenti” ha detto il prefetto. All’incontro c’erano anche il questore di Enna, Salvatore Fazzino, il comandante della Guardia di Finanza, Fulvio Marabotto, ed una delegazione dell’amministrazione comunale.

Campanella, “mai vista una cosa del genere”

L’allenatore dell’Enna, Giovanni Campanella, è sembrato piuttosto emozionato quando ha preso la parola. “E’ stata una promozione sofferta -ha detto Campanella – ma meritata perché abbiamo programmato il nostro cammino ed è questo che è stato determinante. Ho visto grande interessamento verso la squadra, al Gaeta ho visto tante persone, soprattutto giovani, ragazzini e poi bambini. Lo sport unisce e riesce ad aggregare i ragazzi con benefici sotto l’aspetto sociale. C’è stata questa collaborazione con la dirigenza, la società e tutto lo staff. Ho vinto tanti campionati ma quello che ho visto qua non l’ho mai provato e vissuto”.

Montesano, “primo azionariato popolare in Italia”

L’ad Montesano ha ripercorso, in sintesi, le tappe di questo percorso iniziato nel 2016 quando non c’era un impianto in cui giocare. Ha sottolineato uno dei segreti del successo, l‘azionariato popolare, il primo in Italia tra i dilettanti.

“E’ motivo di orgoglio essere qui, in Prefettura, a rappresentare – ha detto Montesano – la nostra città, almeno per quanto concerne l’aspetto sportivo, su cui abbiamo investito tanto per dare una mano ad Enna. La nostra esperienza nasce nel 2016 quando la città stava vivendo un momento difficile. Ci siamo inventati una società con azionariato popolare, il primo a livello dilettantistico in Italia. Eravamo in Prima categoria, non sapevamo dove giocare fino a quando abbiamo avuto la concessione decennale del Gaeta”.

“Da lì ci siamo messi a fare dei lavori – ha aggiunto l’ad – per renderlo agibile e grazie al Comune, alla Questura ed alle altre forze dell’ordine siamo riusciti ad ottenere l’agibilità e siamo tornati in casa. La prima partita è stata una giornata di festa ed abbiamo voluto dare credito e merito all’imprenditoria nostrana, quella del Potter, un mezzo di lavoro simbolo di questa terra”.

Stompo, “raggiunti 2 obiettivi”

Il presidente dell’Enna, Luigi Stompo, ha indicato gli obiettivi raggiunti. “Ringrazio tutti per l’attenzione rivolto al nostro progetto. Abbiamo raggiunto due obiettivi: la vittoria in campionato dopo 34 anni ed aver visto tanti bambini”.