Il Pedagogista, la riemersione di una professione antica

E’ sempre più evidente come, nella società contemporanea, le professioni si sono parcellizzate in nuovi profili e competenze derivanti sia dalla differenziazione e specializzazione delle professioni tradizionali sia dall’effetto prodotto dall’emergere di nuove professionalità legate al mutamento del mercato del lavoro e all’innovazione tecnologica. In tale contesto, in cui la sfida è quella di costruire identità professionali più definite, strutturate e standardizzate ma, al tempo stesso, capaci di adattarsi a tali mutamenti, si avverte l’esigenza di recuperare una professione antica che sta riemergendo negli ultimi decenni, tra forti resistenze e difficoltà intrinseche. L’esigenza di pedagogia è evidente, l’educazione è infatti uno dei massimi problemi della realtà socioculturale odierna, il che esige una risposta piena e specifica.

Le origini della professione

Le radici della professione di Pedagogista affondano fino ai Sofisti, a Socrate e ai suoi migliori allievi come idee e strumenti concettuali; e da quelle antiche e nobili origini si traggono idee e strumenti di grande attualità. Con la pubblicazione nella gazzetta ufficiale della legge n. 55 del 15 aprile 2024, viene
riconosciuta anche la veste formale del Pedagogista, considerato “lo specialista dei processi educativi che, operando con autonomia scientifica e responsabilità deontologica, esercita funzioni di coordinamento, consulenza e supervisione pedagogica per la progettazione, la gestione, la verifica e la valutazione di
interventi in campo pedagogico, educativo e formativo rivolti alla persona, alla coppia, alla famiglia, al gruppo, agli organismi sociali e alla comunità in generale”. Il Pedagogista, già definito professionista di livello apicale dall’art. 1, comma 595, della legge n. 205/2017, si colloca così a pieno titolo anche tra
quelle professioni sociali la cui definizione prevista dall’art. 12 della legge 328/2000 è rimasta inattuata.

Una professione educativa e sociale

Ai tradizionali ambiti educativi e formativi rivolti alla persona, che hanno trovato sbocco professionale in ambito scolastico, vanno affiancati quelli sociali e socio- sanitari (limitatamente agli aspetti socio-educativi), in cui il Pedagogista eserciti funzioni di coordinamento, gestione, e progettazione di interventi in campo pedagogico, educativo e formativo rivolti alla persona, alla coppia, alla genitorialità, alla famiglia, al gruppo, agli organismi sociali e alla comunità in generale. Un professionista che potrà certamente fornire all’interno dell’equipe presente nella Pubblica Amministrazione e nel Privato sociale, più articolate capacità di lettura dei problemi da affrontare e delle conseguenti modalità operative da attivare.

L’ordine delle professioni pedagogiche

Per l’esercizio della professione di Pedagogista sarà necessaria l’iscrizione nell’albo dei Pedagogisti dell’Ordine delle professioni pedagogiche ed educative, che sarà presto istituito, previo conseguimento del titolo di studio universitario previsto dalla citata legge e successivo accertamento delle competenze
professionali acquisite con il tirocinio previsto dai relativi corsi di studio.

Foto tratta da starbene.it