Calascibetta, per gli alunni una lezione di blind tennis

Ascoltare la palla, percepirne la direzione e intuirne la velocità. Una speciale partita di tennis, giocata in silenzio e a occhi bendati, è stata sperimentata la scorsa mattina dai ragazzi delle classi prime della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Santa Chiara Enna.

La scuola di un alunno cieco

Sono stati coinvolti gli alunni del plesso Verga di Calascibetta, frequentato anche da un ragazzo cieco, per guidarli in un percorso di inclusione e sportività sollecitati dal loro compagno. “Un’esperienza che non riguarda solo ciechi e ipovedenti – ha spiegato Marica Pavone, docente di Educazione motoria della scuola – ma tutti gli sportivi che vogliono ampliare la propria esperienza sensoriale e l’ascolto verso l’altro”.

I maestri della disciplina

Per giocare a blind tennis nel cortile interno della scuola, sono intervenuti alcuni esperti della disciplina, nata negli anni Ottanta in Giappone: Tindara Angela Casablanca, Antonella Rigano e Cesare Morini, atleti della Federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi, arrivati appositamente da Messina.

Il presidente dell’Unione ciechi di Enna

Con loro, Santino Di Gregorio, presidente Unione italiana ciechi e ipovedenti di Enna, due ragazze ipovedenti ennesi, accompagnate dal personale del servizio civile, Dario La Paglia, presidente del Gruppo sportivo dilettantistico dell’Unione italiana ciechi “G. Fucà” di Enna, e la tiflologa Adriana Zocco, figura professionale che studia le condizioni e le problematiche delle persone con disabilità visive per la loro integrazione sociale.

Data la rilevanza della manifestazione, alla mattinata ha preso parte anche la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Santa Chiara, Antonietta Di Franco, che ha annunciato un’esperienza di torball (calcio per ciechi e ipovedenti) dedicata ai ragazzi della scuola per il prossimo anno scolastico.