Lettere a ViviEnna, Agrò, “intitolazione del teatro a Neglia emozionante

Il 21 Giugno 2024 non è stata solo la Festa della musica, ma è stata una giornata Storica perchè,
nella ricorrenza dei 150 Anna dalla nascita di Francesco Paolo Neglia, il Teatro Comunale “G.
Garibaldi” di Enna ha cambiato nome ed è diventato Teatro Francesco Paolo Neglia.


In qualità di pronipote e di suo biografo ho partecipato alla serata commemorativa presentando al
pubblico ennese la figura di Francesco Paolo e l’importanza della sua divulgazione postuma. Voglio fare pubblicamente i complimenti all’Organizzazione della serata e all’Amministrazione Comunale per la riuscita eccellente dell’evento, sono sicuro che se Giuseppe Neglia, figlio del Maestro, fosse stato presente avrebbe apprezzato questa serata cerimoniale.

La storia

Se il Teatro porta il nome di Neglia è grazie ad un lavoro che ha le sue radici in un tempo molto lontano, il tempo in cui Giuseppe Neglia iniziò il lavoro di rivalutazione dell’Opera del padre. Nel 1914 Francesco Paolo rientrò ad Enna per spirito patriottico, ma la città non riconobbe questo figlio che aveva avuto onori e glorie in Germania dove era diventato un grande direttore d’Orchestra, un grande compositore e il fondatore del Conservatorio di Amburgo.

Lo “straniero”

La città di Enna lo vedeva come uno straniero perchè veniva dalla Germania che al tempo era nemica dell’Italia, l’avere una moglie tedesca lo rendeva ancor di più persona non gradita. Il municipio arrivò a confiscargli la posta e fu accusato di essere una spia tedesca e di ricevere soldi dalla Germania, moglie e figli venivano insultati e inseguiti per la strada, ma nonostante questi eventi Francesco Paolo riuscì ad avere il posto di Direttore della Cappella Musicale della Chiesa Madre.

Le critiche

Gli orchestrali non lo vedevano di buon occhio dicevano che aveva portato in Chiesa musica tedesca perchè le sue composizioni sacre non avevano quel gusto melodico tipico italiano e così diversi orchestrali lo ostacolarono fino ad un evento increscioso. Un giorno durante l’esecuzione di una celebrazione sacra il sig. Gaetano Contino, uno degli orchestrali, sbagliava le note di proposito facendo infuriare il direttore Neglia che, nel mezzo della funzione, gli rispose “Bestia!”. Questa fu la scintilla che portò Francesco Paolo ad una causa legale che si risolse con la piena assoluzione per il direttore e con la condanna per Contino in quanto la reazione di Neglia era dovuta alle continue vessazioni.

L’esperienza a Legnano

La situazione era diventata insostenibile per restare ad Enna e la voglia di rientrare ad Amburgo era
tanta. Tuttavia in questo periodo aveva preso l’abilitazione per insegnare lingua tedesca così riuscì
ad inserirsi nel mondo della scuola e scelse come sede l’Hinterland di Legnano dove poi si trasferì.
Nel 1960 Giuseppe Neglia conobbe Vito Cardaci, all’epoca un giovane assessore del comune di
Enna, nacque subito una forte, sincera e importante amicizia che cancellò i brutti ricordi giovanili
durante il soggiorno nel comune siciliano e fu un trampolino per una nuova opera di riconciliazione.
Vito Cardaci era un uomo illuminato, comprese subito l’importanza del compositore Neglia e
quanto lustro avrebbe dato alla sua città così iniziò a lavorare alla realizzazione di diverse
commemorazioni e quando gli fu proposto di istituire il Concorso internazionale Neglia non si tirò
indietro, anzi, nel 1963 inaugurò la prima edizione.

Da quel momento per 10 anni anni Enna riconobbe in Neglia un figlio illustre e iniziò ad intitolare una piazza, una scuola e un busto al suo nome. Nel 1962 Cardaci organizzò la prima commemorazione alla presenza del Presidente della Regione Siciliana Giuseppe D’Angelo, il sottosegretario all’istruzione Domenico Magrì e vari onorevoli regionali e nazionali e per la prima volta vi fu la stretta di mano con il Sindaco di Legnano Luigi Accorsi presente alla manifestazione.

La morte

Il 1974 è l’anno in cui morì Giuseppe Neglia e da quel momento le manifestazioni continuarono per
inerzia finto al 1991 quando il Concorso era ancora sotto l’amministrazione di Cardaci, dall’anno
seguente andò perdendosi per scomparire del tutto per 21 anni.

Il percorso per l’intitolazione

Nel 2006 i musicisti Corrado Cristaldi e Nino Occhipinti raccolsero per primi le firme per chiedere
all’amministrazione di cambiare nome al Teatro e intitolarlo a Neglia, ma i tempi non erano ancora
maturi e nonostante tre tentativi nulla venne fatto. Adesso i tempi sono maturi e l’amministrazione
comunale di Enna, guidata dal Sindaco Maurizio Di Pietro, ha voluto edificare un ponte con tutto il
passato realizzando ciò che fino ad ora era stato soltanto sognato.

La cerimonia

Il 21 Giugno 2024 i presenti al Teatro Neglia hanno assistito alla stretta di mano tra due epoche
lontane 50 anni, e in questo anno non si commemora solo il 150° dalla nascita di Francesco Paolo,
ma anche i 50 anni dalla morte di suo figlio Giuseppe Neglia. L’intitolazione di questo Teatro chiude un cerchio aperto nella seconda metà del XX secolo. È stato emozionante assistere alla cerimonia di intitolazione del Teatro a Francesco Paolo Neglia. Chi era presente ha potuto assistere ad un commovente videomapping sulla facciata del Teatro con la musica di Neglia che risuonava nella piazza.

I saluti

Il concerto commemorativo si è aperto con i saluti del Sindaco di Enna Maurizio Di Pietro e del Sindaco di Legnano Lorenzo Radice che hanno introdotto l’evento. Il Maestro Corrado Ratto, direttore artistico della manifestazione, ha voluto che fossero le forze musicali del territorio ad omaggiare il figlio d’arte della città ed ha presentato la trentaseiesima edizione del Concorso Internazionale Neglia che si terrà a dicembre 2024 e in questa occasione sarà istituito un premio Neglia per coloro che eseguiranno musiche del compositore.

L’idea

L’idea del concerto monografico nasce dal Maestro Giovanna Fussone, referente per il Liceo musicale di Enna, che insieme al Maestro Luigi Botte, Direttore della Banda di Enna, ha condotto un lungo lavoro di ricerca del materiale musicale affrontando anche la trascrizione delle parti staccate per gli strumenti e la ricostruzione delle parti mancanti. Il suo intento era quello di rappresentare vari generi della musica di Neglia, dal madrigale “Das Volkslied” al “Trio” per violino, violoncello e pianoforte, dalle opere per orchestra d’archi a quelle per banda. Di notevole impatto è stata l’Ave Maria cantata dal coro Passio Hennensis diretto dalla stessa Fussone.


In qualità di pronipote e di biografo di Neglia posso dire che il livello della serata è stato eccellente,
i musicisti hanno dato il massimo del loro impegno considerando anche il fatto che la maggioranza
sono studenti del Liceo Musicale e hanno dovuto eseguire musiche che non sono ancora state
registrate, dunque hanno dovuto fare un lavoro meticoloso sullo spartito.


Il mio personale applauso va al Maestro Fussone per la scelta del repertorio e per la sua attuazione
nonché per la cura e preparazione che ha messo anche nel Coro, al Maestro Luigi Botte per avere
eseguito magistralmente le uniche due composizioni per banda di Neglia, a tutti i musicisti che si
sono esibiti, al Maestro Ratto per la continuazione del Concorso Neglia, al Sindaco Maurizio Di
Pietro per essere riuscito a realizzare un sogno e al Dott. Sergio Maffeo che è stato un prezioso
tramite tra l’Amministrazione e le realtà musicali.

Maurizio Agrò