Sos acqua, proteste a Valguarnera, Draìa, “non per colpa dei sindaci”

Gravi disagi a Valguarnera per la distribuzione dell’acqua ogni 4 giorni, considerato che già riuscire a sopperire a giorni alterni era un problema. I guai maggiori sono in alcuni quartieri del paese ove nonostante i tempi allungati di distribuzione, il prezioso liquido arriva col contagocce. Tra
l’altro per metterne qualche migliaia di litri in riserva c’è la corsa all’accaparramento di contenitori in polietilene che tra l’altro a Valguarnera in questo periodo non si trovano, visto che quelli in giacenza nei magazzini dei rivenditori sono stati venduti in pochi giorni.

Il problema

E sarà molto difficile averli nel breve- ci diceva ieri uno di loro- visto che le ditte produttrici sono chiusi per ferie nel mese di agosto e se ne riparlerà a settembre alla riapertura. Il problema sussiste maggiormente nelle abitazioni singole sprovvisti da tempo di vasche di riserva poste in gran parte sui tetti delle abitazioni, visto che quelli in possesso sino a pochi anni fa li hanno dovuti smontare o perché in eternit non più consentite o per motivi estetici.

“Mai e poi mai- ci diceva ieri un utente- si sarebbe pensato di arrivare un giorno sino a questo punto, di non avere acqua nemmeno per lavarsi. Una vergogna tutta siciliana” Intanto ieri c’è stata in Comune una riunione dei capigruppo ove sia la sindaca che i componenti hanno fatto il punto della situazione.

Draià, “situazione riguarda molti Comuni”

La sindaca Francesca Draià sentita pochi minuti fa al telefono ci diceva: “Intanto tengo a sottolineare che la grave situazione non riguarda solo noi ma la maggior parte dei Comuni in Sicilia. Tutti stanno dando addosso ai sindaci, ma assicuro che la colpa non è assolutamente nostra. Ieri- continua Draià- presso l’ATI si è tenuta l’assemblea dei sindaci durante la quale abbiamo chiesto un incontro col Prefetto che si terrà nella mattinata di oggi, per vedere come poter alleviare la grave situazione anche con una soluzione tampone. Il problema non è solo come reperirla ma anche che deve essere potabilizzata e sicura. Per quanto riguarda i pozzi di nostra pertinenza- informa la sindaca- attualmente una discreta quantità, 5 litri al secondo, li stiamo reperendo dai pozzi di contrada Bosco e da Rossomanno che confluiscono direttamente nella nostra rete idrica. Assieme ad ATI ed AcquaEnna, stiamo inoltre lavorando per ricevere acqua attraverso la trivellazione da altri pozzi, in contrada Bosco 2, Valle dell’Inferno e Valle degli ammalati. Spero, assieme ad altri colleghi sindaci, che riusciremo ad alleviare nel giro di poco tempo il problema e confido molto oggi nell’incontro che avremo col Prefetto”.