La Nuova Dc si spacca sul Cda dell’Autodromo

Si è spaccata la Nuova democrazia cristiana, la cui segreteria provinciale e comunale contesta la parte del documento politico delle forze di opposizione ad Enna, firmato anche dai consiglieri comunali dello Scudo crociato, in cui viene bocciato senza appello l’operato del Consiglio di amministrazione del Consorzio autodromo di Pergusa, ormai in stato di liquidazione.

“Ci dissociamo dai consiglieri della Dc di Enna”

“La Segreteria Provinciale e la Segreteria Comunale si dissociano dalla sottoscrizione del voto dei due consiglieri della Nuova DC in quanto palesemente in contrasto con le valutazioni espresse da queste segreterie” si legge nella nota della Nuova Dc.

I vertici della Dc, nei giorni scorsi, avevano, però, condiviso la scelta dell’opposizione di affondare in Consiglio comunale la proposta di proroga per il periodo di un anno dello Statuto avanzata dal sindaco che avrebbe salvato l’Ente autodromo di Pergusa.

Il documento delle segreterie della Nuova Dc

Le segreterie provinciali e comunali della Nuova Dc spiegano le ragioni di questa presa di posizione che si fatto segna una frattura con i consiglieri comunali dello Scudo crociato.

“Nel ribadire per l’ennesima volta – si legge nella nota della segreteria provinciale e comunale della Nuova Dc – come il voto negativo espresso dalla Nuova DC in consiglio comunale, alla proroga di un anno del Consorzio dell’autodromo di Pergusa, fosse un voto squisitamente politico di una forza di opposizione che non ha condiviso e contesta l’operato del Sindaco e della sua Amministrazione, valutazione cui ancora ancora oggi sia la Segreteria Comunale che quella Provinciale fanno riferimento”.

“Attacco al Cda non condivisibile”

 “Non si può condividere l’attacco portato al CDA di Pergusa, nel documento – si legge nella nota politica dei vertici del partito – programmatico a firma dei consiglieri comunali di opposizione, attacco che per la sua formulazione non può essere considerato politico ma certamente gestionale e quindi non rientrante nelle valutazioni politiche espresse da queste segreterie sul voto contrario in consiglio comunale”