Enna-Cronaca

Province, caos Centrodestra, a Enna contesa tra FdI e Mpa

E’ saltato ancora il vertice di maggioranza fra i partiti che devono decidere le candidature per le presidenze dei sei Liberi Consorzi di Comuni ma adesso c’è di nuovo voglia di trovare soluzioni a livello regionale ed evitare il “liberi tutti” temuto negli ultimi giorni dai partiti della coalizione.

Vertice aggiornato al 12 marzo

La riunione di oggi è durata meno di mezz’ora in ordine sparso ed è stata aggiornata al 12 marzo. Una data che non sembra casuale visto che l’11 marzo il tar si pronuncerà sulle richieste di sospensiva del decreto che indice le elezioni di secondo livello. Che le elezioni possano essere bloccate dando respiro ai partiti che non riescono a mettersi d’accordo è una eventualità, a dire il vero, abbastanza remota. ma quantomeno il 12 marzo si saprà se è giunta una decisione in un senso o nell’altro. Se fosse una partita calcistica si potrebbe dire che l’eventualità di andare ad elezioni può contare su due risultati utili su tre: se il Tar dice no alla sospensiva si va avanti, ma anche se il Tar non si pronuncia e rinvia tutto alla seduta di merito, si va avanti con le elezioni. Ci si ferma solo se il Tar pronuncia sospensiva.

Cosa non permette di chiudere comunque un accordo

In ogni caso la suddivisione dei candidati presidenti dei sei Liberi Consorzi è cambiata e ci sono due o tre elementi di disaccordo. Innanzitutto Noi Moderati non avrà la ex Provincia di Caltanissetta come si era detto fino all’ultima volta. I centristi esprimeranno, invece, il candidato a Siracusa dove la guerra in corso in casa Forza Italia e in casa Fratelli d’Italia consiglia di evitare che sia uno dei due partiti cugini a dare il nome.

Primo problema è Ragusa  dove il candidato viene chiesto sia da Fratelli d’Italia che dalla Dc che ha abbandonato l’idea Agrigento. Ma per lasciare Ragusa FdI chiede Enna che invece dovrebbe spettare al Movimento per l’Autonomia che vuole mettere il sindaco di Nicosia a candidato presidente. A Caltanissetta c’è l0altro incrocia di richiesta fra Forza Italia e Lega ma gli azzurri in quel territorio hanno già tutte le cariche elettive e di sottogoverno.

Gli alleati, inoltre, spingono per portare la Lega verso Trapani dove si vorrebbe pesare gli uomini e le donne dell’assessore Mimmo turano che alle ultime amministrative hanno votato per un civico di sinistra ovvero per il sindaco Tranchida.

Una mediazione da Schifani

I prossimo otto giorni serviranno per ulteriori approfondimenti nei territori ma in campo c’è anche la proposta dell’ex Presidente Raffaele Lombardo di coinvolgere il Presidente della Regione Renato Schifani al quale chiedere di fare sintesi. Insomma l’eventuale presenza di Schifani mediatore viene vista come una opportunità per trovare un accordo.

Il tempo non è più tanto visto che il 12 marzo mancherà esattamente un mese e mezzo alle consultazioni. Sullo sfondo un centrosinistra che, invece, si è ritrovato compatto nella sua riunione anche se ha scelto di tenere chiuso il perimetro aprendo alle sole liste civiche che non abbiano avuto contatti col centrodestra. Una scelta che riporta al minimo proprio la possibilità di aggregazione con i “civici”

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Manlio Viola